“Storia di una ladra di libri” è un film drammatico diretto da Brian Percival tratto dall'omonimo romanzo scritto da Markus Zusak. La pellicola è ambientata nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, durante gli anni del pieno potere nazista di Hitler. Le vicende dei protagonisti sono strettamente legate proprio a quel particolare periodo con il partito nazista al potere inGermania. Liesel è una bimba analfabeta di nove anni che dopo la morte del fratellino avvenuta durante un viaggio in treno diretto a Molching, viene affidata a una coppia perché la madre non sarebbe in grado di accudirla. In realtà nel dialogo intercorso tra la famiglia affidataria e l'assistente sociale, si intuisce che la madre ha dovuto abbandonare la bambina perché essendo comunista, il solo modo per sfuggire alle persecuzioni naziste è quello di lasciare la Germania. Il primi giorno di scuola Liesel viene derisa perché analfabeta, ma il suo amichetto e vicino di casa le insegna a leggere usando il “Manuale del becchino”. Quello è il momento in cui nascerà nella bambina l'amore irrefrenabile per la lettura.
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