L’ultimo lavoro cinematografico del regista irlandese Jim Sheridan (regista de Il mio piede sinistro e Nel nome del padre) è stato recentemente presentato alla Festa del Cinema di Roma. Il film, intitolato The secret scripture, è tratto dal romanzo di Sebastian Barry Il segreto, nonostante il riadattamento abbia comportato alcune inevitabili modifiche. Il cuore della vicenda, così come l’ambientazione (sia storica che geografica) sono rimaste tuttavia immutate.
The secret scripture narra la storia di Roseanne McNulty, anziana donna rinchiusa praticamente per tutta la vita in un ospedale psichiatrico dell’Irlanda del Nord. Durante il ricovero, per combattere la solitudine in cui si sente oppressa, la protagonista inizierà a scrivere un diario segreto, appuntando le proprie emozioni e vicende, giorno dopo giorno, e rivangando il passato: dall’infanzia vissuta durante la tragica guerra civile combattuta tra i separatisti e i sostenitori del trattato anglo-irlandese, fino ad arrivare alla personale perdita della madre e del padre.
E’ tuttavia durante gli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale che la trama del film è incentrata, e al regista va dato il merito di aver saputo riportare al meglio sullo schermo un periodo molto pesante, forse il più pesante, della storia della cattolica Irlanda.
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