Dopo “Il capitale umano”, film che ha riscontato un notevole successo, Paolo Virzì torna al cinema nel 2016 con una nuova delicata storia: "La pazza gioia".
Il suo sguardo tenero e forte al tempo stesso si posa ora sull’incontro di due donne all’interno di una clinica psichiatrica in Toscana. Le donne in questione sono interpretate da Micaela Ramazzati e Valeria Bruni Tedesche, nelle parti rispettivamente di Donatella e Beatrice. La loro amicizia nasce per caso all’interno di una casa d’accoglienza (entrambe hanno infatti gravi problemi giudiziari), e le porterà a una fuga insieme, in un’amicizia sempre più forte e particolare. Una storia che è voglia di libertà, fame d’amore, una storia che è anche pazzia, e per questo sta nel confine spesso troppo labile tra il dramma della sofferenza e l’ironia della vita. Una storia che parla di donne che sono lontane dalla “perfezione”, che sono ritenute strane e portatrici di un linguaggio forse ormai incomprensibile ai più. Paolo Virzì è come sempre perfettamente in grado di indagare gli aspetti più teneri dell’essere umano, dando alle sue narrazioni peso e leggerezza insieme, cercando la purezza soprattutto nella quotidiana attualità.
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