Il film tratta la storia reale del dottor Oliver Sacks, nel film con lo pseudonimo di Malcolm Sayer (Robin Williams), che nel 1969 scopre l’effetto positivo della L-DOPA, un nuovo farmaco sperimentale. Scopre che somministrando il farmaco a pazienti in stato catatonico, essi riescono ad uscire dal coma avendo però come danni collaterali delle lesioni cerebrali tipiche di chi è malato di Parkinson. Leonard Lowe (Robert De Niro) è il primo dei pazienti risvegliati dalla catalessi, e si ritrova a vivere insieme ai suoi compagni di letto una vita del tutto diversa dalla precedente. Col passare del tempo però, Sayer scopre che il farmaco non ha effetti permanenti, ma crea uno stato di dipendenza nei soggetti, i quali esigono dosi sempre più elevate ottenendo danni irreversibili tornando allo stato dormiente. Lowe è il primo nel quale iniziano a verificarsi gli effetti collaterali della L-DOPA, ben visibili attraverso frequenti tic, attacchi epilettici etc. Leonard chiede al dottor Sayer di continuare a somministragli la medicina e di filmarlo, cosicché i dati raccolti potessero un giorno aiutare a scoprire la formula corretta per svegliare i pazienti dal coma. Leonard torna allo stato dormiente, ed Eleanore Costello (Julie Kavner) rivela al dottore che Lowe lo considerava il suo migliore amico. Sayer ricorda il consiglio dell’amico di vivere ogni istante della sua vita, così chiede ad Eleanore di uscire a prendere un caffè insieme.
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