Madre natura ha dotato Brad Pitt di un fisico atletico, che il divo hollywoodiano per anni incoronato come attori più sexy, ha consolidato con i lavori pesanti svolti prima di approdare al cinema, quando è stato anche trasportatore di frigoriferi. Muscoli che il pubblico femminile ha avuto modo di ammirare in tanti film dove Brad appare con i bicipiti in mostra ma anche impegnato in scene di lotta senza controfigure dove la sua forza viene enfatizzata. Sono già entrati nella leggenda i combattimenti di “Fight Club”(1999), la cui virulenza convinse Pitt a farsi rimuovere parte dei denti anteriori, risistemati solo dopo la fine delle riprese del film di David Fincher, caratterizzate da un rigoroso training a base di pugilato e taekwondo. Ma il film nel quale Brad Pitt dà il meglio di sé in quanto a prestanza fisica è sicuramente “Troy” (2004) di Wolfgang Petersen. Pellicola epica che omaggia il classico genere hollywoodiano del peplum, il film si ispira all’Iliade di Omero e racconta la conquista della città di Troia e la rivalità per l’amore della bellissima Elena. Pitt interpreta il mitologico Achille ed è protagonista della scena madre del film, il duello finale con Ettore. L’eroe greco, semidio e quasi invincibile tranne che nel tallone, si produce in numerose lotte e battaglie, e per sottolineare questo aspetto spettacolare del film, lo sceneggiatore David Benioff avrebbe calcato la mano venendo meno al rispetto del testo omerico. Un episodio che ha fatto storcere il naso agli storici è, ad esempio, lo scontro tra Achille e il guerriero tessalonicese Boagrius, praticamente inventato. L’abilità lottatoria del’attore gli è valsa un MTV Award per il miglior combattimento (insieme a Eric Bana che nel film è Ettore). Per quella scena gli attori si allenarono duramente sotto le temperature afose – fino a 40 gradi - del Maghreb, zona che ospitò il set.
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