Non sono molti, nella lunghissima lista delle serie tv andate in onda, gli sceneggiati in cui la musica riveste un ruolo narrativo di primo piano. Negli ultimi anni però, qualcosa sembra essere cambiato.
Mozart in the jungle debutta il 6 febbraio 2014 con un’accoglienza positiva da parte di pubblico e critica. La storia è ispirata al libro di memorie dell’oboista Blair Tindall (2005) e narra della sua carriera musicale a New York.
Empire è apparso per la prima volta su Fox il 7 gennaio 2015 con l’indice d’ascolto più alto mai registrato dal network per un episodio pilota. Il titolo fa riferimento al nome della casa discografica, colosso del mondo Hip hop, costruita da Lucious Lyon, protagonista.
In produzione per il 2016 ci sono tre serie ideate da artisti di rilievo:
Roadies, diretta da Cameron Crowe (Quasi famosi, 2000) che seguirà il tour di una band americana dal punto di vista dei tecnici (roadies).
Rock'n'roll project, in fase di progettazione da parte di Martin Scorsese in collaborazione con Mick Jagger sulla New York anni ’70.
Living on video, il cui episodio pilota è già in lavorazione, vedrà David Fincher alle (ri)prese con la Los Angeles degli anni 80 e l’irrompere sulla scena musicale dei videoclip.
Altre serie musicali antesignane da ricordare sono:
Saranno famosi (1982-1987) che, ispirandosi all’omonimo film di Alan Parker, racconta le vicende di alcuni studenti della New York School of Performing Arts utilizzando spesso e volentieri musical e coreografie.
Glee (Fox 2009-2015) segue i membri del glee club, gruppo di canto e ballo del liceo William McKinley, nella loro quotidianità scolastica e nelle competizioni con altri cori concorrenti.
Nashville (ABC 2012 –in produzione) vede protagoniste due cantanti di musica country, una di mezza età e l’altra adolescente, rivali tra loro nella “Città della musica”.
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