“Viva la libertà” è un film drammatico, ma per certi versi anche ironico. Narra la vicenda di Enrico Olivieri, un politico molto furbo di orientamento centrosinistra. Candidato alle elezioni, da uomo scaltro quale è, quando il sondaggio lo dà per per perdente e ha il sentore che il partito lo voglia scaricare, all'improvviso si eclissa e fa letteralmente perdere le proprie tracce. In realtà trova rifugio da una sua ex che risiede a Parigi. Nonostante il contraccolpo, il suo braccio destro, l'unico che non si perde d'animo in tutta questa vicenda, pensa a una trovata. Lo fa sostituire in tutto e per tutto con il gemello scrittore e filosofo che in passato ha avuto problemi di natura psichiatrica. Una scelta che seppur stramba, porterà a piacevoli sorprese. Oltre al politico fuggitivo Enrico Olivieri, il film ruota attorno ai suoi personaggi principali che sono Andrea Bottini (braccio destro e ideatore della trovata), Giovanni Ernani, scrittore e fratello gemello di Olivieri e Danielle, ex fiamma del politico.
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