E’ la solitudine il protagonista silenzioso di “Dobbiamo parlare”, la commedia molto drammatica uscita in quesi giorni. Una coppia aperta di conviventi, lo scrittore affermato Vanni (Sergio Rubini), in crisi di vendite, e Linda (Isabella Ragonese), negro narrativo del primo, si prepara ad una serata di lavoro. Nel loro attico, in affitto, irrompe la dermatologa Costanza (Maria Pia Calzone) che ai suoi amici dispari – non abbienti, né destrorsi – dichiara di avere scoperto la tresca che il marito, il chirurgo in voga Alfredo (Fabrizio Bentivoglio), ha con una sua infermiera, “moglie di un macellaio”. Gli interni borgheso-capitolini diventano il teatro di guerra di un conflitto di bugie disvelate, ripicche, che si alternano ad isterie da humor nero.
L’intreccio da commedia plautina che mette a nudo le anime dei protagonisti viene rotto dal deus ex machina dell’alba vista dai balconi. La vita continua tra solitudini fatte di menàge interessati e nuove solitudini autonome e creative.
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