I suoi ruoli migliori sono stati sicuramente quelli interpretati nel campo del thriller, strizzando l'occhio al sottogenere psicologico, e del drammatico. Fra tutti i film in cui Pitt è presente, possiamo trovare davvero poche commedie, molte tra queste compenetrate da altri generi, come l'azione ad esempio.
Tuttavia è possibile ricordare fra questi tre opere, comedy pure o meno, che hanno brillato per qualità è successo.
“Mr. Mrs. Smith”: nel 2005 Brad Pitt ed Angelina Jolie sono i protagonisti di una commedia sentimentale, basata su una trama di fondo tipica da action movie. La storia infatti tratta di una coppia di coniugi davvero anomala: si tratta ossia di due serial killer. Record al botteghino, la pellicola diretta da Doug Liman, vinse diversi premi tra cui il Teen Choice Award.
“Burn After Reading”: scritto e diretto dai fratelli Coen nel 2008, vede l’attore nei panni di Chad Feldheimer, personal trainer che si ritrova fra le mani le memorie di un agente CIA. Anche in questo caso alle risate sono annesse una serie di vicissitudini tipiche di un altro genere, quello delle Spy Story. Anche in questo caso abbiamo un buon riscontro al botteghino e riconoscimenti davvero prestigiosi come il Golden Globe e un British Academy Film Awards come miglior attore non protagonista.
“La grande scommessa”: in questo caso è quasi difficile parlare di comedy o almeno in senso stretto. Nel senso lato e teatrale del termine però possiamo definirla in questo modo essendo impiantata su una struttura tragicomica. Diretto da Adam McKay, basato su un soggetto di Michael Lewis e scritto dallo stesso regista con Charles Randolph, ha ottenuto oltre che un gran successo anche molti riconoscimenti tra cui un Oscar alla miglior sceneggiatura non originale.
Senz'ombra di dubbio dunque Brad Pitt ha una maggior predisposizione per ruoli drammatici dalla gran profondità, tuttavia in diversi casi ha dato grande dimostrazione nel sapersi destreggiare in ruoli molto più leggeri.
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