V per Vendetta è stato e tutt’ora rimane il manifesto cinematografico di una serie di gruppi antagonisti, anarchici, no-global e nimby che hanno scosso la scena sociale e politica occidentale post undici settembre. La pellicola dei fratelli Wachowski ha il merito di proporre una sceneggiatura dagli evidenti contenuti anti-sistema in un formato e con una narrativa cinematografica main stream che ha reso il film particolarmente accessibile anche al grande pubblico.
In altre parole, il film tratta argomenti usualmente affrontati solo da gruppi di nicchia con un linguaggio cinematografico comune (dalla trama condita con sentimenti privati, fino ai dialoghi e alla fotografia) riuscendo nell’impresa di avvicinare il grande pubblico a pensieri intellettuali importanti. Buona parte di questa impresa è dovuta al cast d’eccellenza del film. Alla pellicola prendono infatti parte attori del calibro di Natalie Portman (nel ruolo della candida Evey Hammond); Hugo Weaving (il protagonista pricipale, V); Stephen Rea (che interpreta il funzionario del governo mondiale); John Hurt (despota del governo).
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