Dopo la decisione di Donald Trump di far uscire gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, quelli sul clima, Hollywood si è schierato contro il presidente americano. Ovviamente anche Leonardo Di Caprio, che proprio a questo argomento come noto è molto sensibile, e ancora Bob Iger, Ceo Disney, Jason Reitman e tanti altri. Bob Iger ha annunciato su Twitter anche le sue dimissioni dal consiglio dei consulenti dichiarando: "Proteggere il nostro pianeta e la crescita dell'economia è di primaria importanza per il futuro. Sono in profondo disaccordo con la posizione di Trump sugli accordi di Parigi e per questioni di principio ho deciso di dimettermi dal consiglio dei consulenti del Presidente", è il suo tweet.
Di Caprio contro Trump
Anche Leonardo Di Caprio, da sempre impegnato nelle battaglie sull'ambiente, che hanno trovato spazio nei suoi film, ha utilizzato Twitter per esprimere la propria contrarietà. "Oggi il nostro pianeta sta soffrendo, è importante più che mai intervenire". Jason Reitman scrive: "Non solo Trump uccide il Partito Repubblicano, vuole rendere anche la mascotte estinta" (mascotte che è un elefante).
Questi i tweet di Di Caprio e Reitman:
Today, our planet suffered. It’s more important than ever to take action. #ParisAgreement https://t.co/FSVYRDcGUH
— Leonardo DiCaprio (@LeoDiCaprio) June 1, 2017
Not only is Trump killing the Republican Party, he wants to make their mascot extinct.
— Jason Reitman (@JasonReitman) June 1, 2017
Donald Trump, tutti contro il presidente
A proposito ancora di questa decisione, così ha parlato Al Gore, premio Nobel alla pace nel 2007 proprio per il suo impegno sulla questione climatica "Rimuovere gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi è una mossa del tutto sconsiderata e indifendibile. Sottolinea la preoccupante posizione del nostro paese e minaccia la possibilità di risolvere la crisi climatica in tempo. Ma state pur sicuri che se il Presidente Trump non saprà guidare il nostro intervento, ci penserà il popolo Americano a farlo! Siamo nel mezzo di un processo di rimedio ecologico che nessun uomo può fermare. La decisione di Trump entra in conflitto con ciò che la maggior parte degli americani vuole, quindi a prescindere delle sue dichiarazioni noi continueremo la nostra inevitabile transizione verso un'economia di energia pulita", ha detto Gore.
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