Il vero nome di Julianne Moore è Julie Anne Smith, è nata il 3 dicembre del 1960 in North Carolina, figlia di un giudice militare e di un'assistente sociale.
Julianna è alta 1.63 m, ha studiato alla Boston University dove si è laureata in recitazione, e ha lavorato a lungo il teatro.
A 23 anni si trasferisce a New York dove lavora qualche tempo come cameriera ed in produzione teatrali off-Broadway.
Presso il Screen Actor Guild erano già registrate attrici con il nome di Julia Smith e Julie Moore, ed infine la scelta definitiva è caduta su Julianne Moore.
Nel 2013 ottiene la sua stellina Hollywood Walk of Fame: un riconoscimento davvero importante.
Ha sposato John Gould Rubin nel 1986, ma da lui ha divorziato il 25 agosto 1995. Il 23 agosto 2003 ha sposato Bart Freundlich, di 10 anni più giovane, e la coppia ha 2 bambini, Liv e Caleb.
E' grande sostenitrice dei diritti dei gay e favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Prende il suo lavoro molto seriamente e legge direttamente lei ogni sceneggiatura che riceve.
Andre Gregory, che l'ha diretta sul palco in Zio Vanja ha detto di lei: "evoca la sensualità di una giovane Joan Crawford, ma con più profondità e più contraddizioni".
"Il pubblico non viene a vederti, vengono a vedere sé stessi" è una delle sue citazioni più celebri
Nel 2003 è stata nominata per l'Oscar come attrice non protagonista per The Hours (2002), ma vinse Catherine Zeta-Jones, e come miglior attrice per Lontano dal Paradiso, dove però vinse la Kidman.
Nel 2000 è stata nominata come miglior attrice per Fine di una storia (1999), le concorrenti erano: Hilary Swank (Boys Don't Cry), Annette Bening (American Beauty), Janet McTeer (In cerca d'amore) e Meryl Streep (La musica del cuore). Ha vinto Hilary Swank.
Nel 1998 è stata nominata come miglior attrice non protagonista per Boogie Nights (1997). Ha vinto Kim Basinger.
Il suo Oscar è arrivato nel 2015, per Still Alice.
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