L'anonimo massaggiatore che ha accusato l'attore Kevin Spacey di violenza sessuale è morto: la notizia è stata confermata dall'avvocato dell'uomo alla CBS News. L'individuo, che ha presentato una causa sotto il nome di "John Doe" a settembre 2018, aveva affermato che Spacey lo avrebbe costretto ad afferrargli i genitali due volte durante una sessione di massaggio due anni prima.
Kevin Spacey, muore massaggiatore prima del processo
"La sua morte prematura è stata, per la sua famiglia, uno shock devastante che stanno lottando per elaborare ed è così recente che non hanno ancora tenuto il servizio funebre", ha dichiarato Genie Harrison, avvocato di John Doe, in una nota.
L'avviso della morte di John Doe è stato presentato in tribunale dagli avvocati di Spacey martedì pomeriggio. A giugno, a Doe fu ordinato di rivelare la sua identità a Spacey e ai suoi avvocati, ma un giudice gli consentì di restare sotto mentite spoglie per portare avanti ulteriori procedimenti.
Kevin Spacey: il caso Jon Doe
Tenendo conto della seconda denuncia presentata nel caso, Kevin Spacey avrebbe cercato di baciare forzatamente John Doe e pare - stando sempre all'atto - che all'uomo fosse stato chiesto di fare del sesso orale all'attore, nonché di toccargli e massaggiargli i genitali, secondo quanto riporta il Los Angeles Times.
Questa specifica causa è uno dei numerosi casi di denuncia che ha coinvolto Spacey, accusato da diverse persone di cattiva condotta sessuale.
A luglio, i pubblici ministeri di Nantucket hanno fatto cadere le accuse contro l'ex attore di House of Cards, riguardo un caso che coinvolgeva un diciottenne. Gran parte di quel caso si basava su un telefono cellulare che la presunta vittima aveva affermato di aver usato quella notte nel 2016 e che conteneva messaggi di testo e video incriminanti. L'accusatore, poi, si è rifiutato di prendere posizione, secondo l'Associated Press.
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