In un'intervista a Kurier, il cineasta austriaco Michael Haneke ha rivelato che non c'è dubbio che "qualsiasi forma di stupro o coercizione sia punibile...Ma questo pre-giudizio isterico che si sta diffondendo ora, lo trovo assolutamente disgustoso. Voglio sapere quante di queste accuse relative a incidenti avvenuti 20 o 30 anni fa siano principalmente dichiarazioni che hanno poco a che fare con l'aggressione sessuale ". Il regista, dunque, si è schierato contro il movimento #MeToo insorto dopo l'esplosione del caso Weinstein.
Michael Haneke vede il movimento #MeToo come una "caccia alle streghe"
Il regista Michael Haneke che ha diretto film quali Funny Games, Amour e Happy End non ha parole di appoggio per il movimento #MeToo insorto dopo le accuse al produttore Weinstein e che ha fatto emergere casi di presunti abusi e stupri anche a carico di altri nomi importanti dello star system. Nella recente narrativa di Hollywood, infatti, il cineasta non vede altro che "rabbia cieca che non si basa su fatti e pregiudizi che distruggono la vita di persone il cui crimine non è stato dimostrato in numerosi casi, nei media, rovinando vite e carriere". Alla domanda se questa "purga" avrebbe avuto un effetto positivo sull'industria e sulla società, Haneke ha suggerito che il le dichiarazioni al vetriolo sinora rilasciate hanno terrorizzato troppo la gente affinché si impegni in un dibattito significativo:
Qualche tempesta di m***a che arriva persino nei forum di importanti testate giornalistiche online dopo che tali "rivelazioni" avvelenano il clima sociale. E questo rende ogni approfondimento su questo argomento molto importante ancora più difficile. La malignità che ti colpisce su internet spesso ti soffoca. Questo nuovo puritanesimo imbevuto di odio per gli uomini che arriva sulla scia del movimento #MeToo mi preoccupa.
La libertà artistica sarà limitata dopo lo scandalo hollywoodiano?
Haneke ha anche espresso preoccupazione per l'impatto che il clima attuale potrebbe avere sulla libertà artistica:
In The Realm of the Senses di Oshima, uno dei film più profondi mai realizzati sul tema della sessualità, non sarebbe stato realizzato oggi perché le istituzioni finanziatrici non lo avrebbero permesso, sarebbero stati schiavi di questo terrore.
Il regista, che ha realizzato 12 lungometraggi tra cui The White Ribbon (2009), non è accusato di alcuna cattiva condotta. Il mese scorso ha annunciato che avrebbe realizzato la sua prima serie televisiva, intitolata Kelvin's Book, un film distopico in lingua inglese.
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