Era il 1992 quando Olivia Newton-John (Grease) si è sentita dare la diagnosi che fa più paura, quella che nessuno vorrebbe mai sentire: tumore al seno. Nello stesso anno, la cantate e attrice si è ritrovata a combattere la stessa guerra che suo papà aveva appena perso.
Ma entrare in contatto con la morte può portare alla rinascita: è quanto ha rivelato la stessa protagonista di Grease. La battaglia contro il cancro la he cambiato l'esistenza, in tutti i sensi:
«Sono grata alla mia battaglia contro il cancro, senza di essa non avrei fatto tutto quello che ho poi deciso di fare nella mia vita.
Mi ha insegnato la compassione per tutte quelle persone che attraversano momenti difficili», ha detto la 68enne australiana ai microfoni di Radio Times.
«Il cancro mi ha fatto riflettere profondamente su me stessa per la prima volta, quindi è per questo che è stata un’esperienza positiva. Ho imparato a non sentirmi in colpa per il successo ottenuto durante la mia carriera», ha precisato la biondissima Sandy di Grease.
Proprio nel 1992 Olivia aveva appena perso il padre per un tumore:
«Per un paio di settimane il mio mondo era in subbuglio. Poi, mi sono calmata e ho iniziato a combattere mentalmente», ha detto la Newton-John.
«In fondo, c'era sempre una piccola pepita di speranza dentro di me che diceva “Sarai ok, puoi farcela”, e quella vocina mi ha dato una mano».
Parole che vogliono dare coraggio e speranza a chi sta indossando l’armatura da guerriero che anche lei ha portato in passato.
Intanto la figlia, Chloe Lattanzi è al centro della polemica
La ragazza è stata accusata di postare dei selfie su Instagram troppo "incentrati" sul suo décolleté.
“I seni, piccoli o grandi che siano sono comunque bellissimi. Non è mia intenzione enfatizzarli sui social, ma sporgono e quindi risaltano... Mi piacciono tutte le parti del mio corpo, e non mi vergogno del mio seno... tutt'altro! Se non vi piace non seguitemi più!", si è difesa la ragazza.
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