Alla sua seconda partita sulla panchina della Nazionale italiana, Luciano Spalletti ha già convinto tutti, tranne Paola Ferrari. Alla presentatrice, tornata in onda su Rai 2 con Novantesimo minuto, lo storico programma di gol e sintesi degli incontri di Serie A che ha condotto per nove edizioni, non piace la personalità del tecnico toscano. "Ha un carattere difficile, non è l'allenatore che mi sta più simpatico al mondo, ho sempre fatto fatica a relazionarmi con lui", racconta in un'intervista concessa a Silvia Fumarola per La Repubblica.
Paola Ferrari: Spalletti? "Carattere difficile"
"È umorale e scontroso", dice di Spalletti la conduttrice. In compenso, le è piaciuto molto "l'approccio che ha dato alla squadra, sono convinta che farà benissimo perché è estremamente motivato".
Dà tutto, anche troppo, di sé stesso: e questo lo fa essere così conflittuale.
Commentando il discusso addio all'Italia di Roberto Mancini, passato ad allenare la selezione dell'Arabia Saudita con un contratto da 25 milioni di euro all'anno, Paola Ferrari fornisce un curiosa ricostruzione dei fatti, piuttosto assolutoria nei confronti dell'allenatore marchigiano.
Penso che il suo rapporto con la Nazionale sia finito quando è morto Gianluca Vialli, la scelta è stata anche dettata dal grandissimo dolore di voltarsi in panchina e non vederlo. Poi è vero tutto il resto: le incomprensioni col presidente Gravina, l'offerta economica dell'Arabia Saudita. Non vado a giudicare ma certo il legame che c'era con Gianluca ha segnato la sua vita, la malattia, gli Europei insieme. Per il nostro ex ct era davvero cambiato il mondo.
Paola Ferrari scomparsa? Macché: torna a Novantesimo
Ferrari, 63 anni, è tornata alla guida di un programma tutto suo dopo la rimozione dalla conduzione dei pre e post-partita dell'Italia, le voci su un suo presunto addio alla Rai e l'apparizione a Domenica Dribbling in coppia con Adriano Panatta. Il format di Novantesimo minuto adesso è rinnovato: accanto alla giornalista ci sono Paolo Paganini e Marco Tardelli.
Da anni penso che sarebbe bellissimo portare Novantesimo minuto nelle piazze, da quelle più complicate, nelle realtà difficili, alle più piccole, per rinsaldare il legame con il territorio; insomma, fare un giro d'Italia del calcio. L'azienda lo sa, e lo sa il direttore di Rai Sport Jacopo Volpi. Chiaramente è un'operazione costosa, ma per me funzionerebbe. Magari un giorno ci riusciremo. Intanto sono orgogliosa che ci siano due donne nei programmi sportivi più importanti: Simona e io.
Il riferimento è a Simona Rolandi, promossa conduttrice della Domenica Sportiva. Due donne al comando, mentre la Ferrari per il futuro non pensa alla pensione. Anzi, "sogno un programma come Atlantide: avevo un'immensa ammirazione per Andrea Purgatori".
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