Intervistato dal quotidiano Il Giorno, il noto attore, regista e cabarettista italiano, Renato Pozzetto ha raccontato i dettagli del suo incontro, avvenuto da giovanissimo, con Cochi, la nascita della loro amicizia e anche di come oggi trascorre la sua vita che in gran parte, è lontana dai riflettori.
«Le nostre famiglie erano sfollate entrambe a Gemonio e si conobbero lì - ha dichiarato Pozzetto a Il Giorno – “ Io e Cochi, che eravamo piccolissimi, diventammo subito amici. Una volta tornati a Milano abbiamo continuato a frequentarci. Strimpellavamo con la chitarra e andavamo al bar Gattullo, in porta Lodovica. È lì che abbiamo conosciuto artisti del calibro di Jannacci, Gaber e Fo. Passavamo il nostro tempo anche all’Osteria Oca d’Oro».
Renato Pozzetto si lascia andare anche a confessioni sulla sua famiglia e delle grandi difficoltà economiche che ha attraversato: "Sono figlio della guerra. La casa dei miei genitori venne bombardata nel ’42 e scappammo a Gemonio, nel Varesotto. Tornammo a Milano dopo sei anni, ricordo le nostre valigie di cartone. Andammo ad abitare vicino piazzale Corvetto, al pian terreno, in un alloggio popolare, quelle che allora venivano chiamate “casa minime”. Dopo qualche anno ci trasferimmo verso piazzale Abbiategrasso. Eravamo poveri, non avevo i soldi neppure per un biglietto del tram...»."
Ma come trascorre oggi le sue giornate Pozzetto? L'attore ha dichiarato che a breve sarà impegnato in un tour teatrale con uno spettacolo che si compone di un mix con cabaret, canzoni e chiacchierate con il pubblico ma ha aggiunto anche: "Mi divido tra Milano, dove abito vicino ai miei figli in via Santa Croce, e Laveno, sul Lago Maggiore, dove ho aperto una locanda con ristorante e 20 camere. A Milano il mio riferimento è rimasto il bar Gattullo, dove ancora vado a prendere il caffè o l’aperitivo».
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV