Il film d'apertura della sezione Orizzonti della 75° Mostra del Cinema di Venezia, Sulla mia pelle, che racconta la storia di Stefano Cucchi, ucciso nel carcere di Regina Coeli nel 2009 in circostanze poco chiare, ha già calamitato le attenzioni su di sè. A parlare è stata Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, in arrivo al Lido per la presentazione del film, in uscita su Netflix e nelle sale il 12 settembre 2018, che ha dichiarato di voler "dedicare il film a Matteo Salvini e a tutti quelli che coloro che si auguravano e continuano ad augurarsi che di questa storia e di tante storie come le nostre non se ne parli più".
Ilaria Cucchi: le sue parole
Ilaria Cucchi ha sempre combattuto in prima linea per conoscere la verità sulla morte di suo fratello Stefano, avvenuta nel 2009 e diventata uno dei casi giudiziari più bui degli ultimi anni. Ora con Sulla mia pelle, diretto da Alessio Cremonini e interpretato da Alessandro Borghi (Stefano Cucchi) e Jasmine Trinca (la stessa Ilaria), la storia sarà raccontata anche al cinema, anche se lei non ha preso parte al progetto.
Questo film è molto attuale - ha dichiarato -, assistiamo proprio in questi giorni e in queste ore a chiari esempi di non voler vedere persone o gruppi di persone in quanto esseri umani.
Il film racconta una verità e in questo momento è quanto mai importante nel momento in cui si cerca di convincere le persone che il nostro benessere è legato alla negazione dei diritti degli altri.
Sulla mia pelle: la trama del film
Sulla mia pelle è sicuramente uno dei film più attesi della Mostra, e racconta degli ultimi 7 giorni di vita di Stefano Cucchi: dalla sua reclusione nel carcere di Regina Coeli, alla morte avvenuta per percosse nel medesimo luogo. Un esempio di cinema impegnato nel sociale, che ha la pretesa di raccontare una vicenda tra le più dibattute negli ultimi anni.
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