È morto, all'età di 91 anni, Harry Dean Stanton, uno degli attori più prolifici del cinema americani. Si è spento venerdì, 15 settembre a Los Angeles, per cause naturali. Famoso per aver far parte del cast di Twin Peaks, famosa serie di David Lynch. L'ultimo film al quale ha preso parte è stato Lucky, diretto da John Carrol Lynch.
Harry Dean Stanton, un ritratto dell'attore
Harry Dean Stanton era uno degli attori preferiti di David Lynch e non solo da lui: a lavorare insieme a Stanton anche John Carpenter, Ridley Scott e Francis Ford Coppola. L'attore iniziò la sua lunga carriera, ricoprendo ruoli minori i quali, però, gli permisero di far conoscere, ai vari registi e al mondo del cinema, le sue doti recitative e l'intensità che imprimeva a ogni personaggio, attraverso un processo di caratterizzazione unico e particolare. Pregi che spinsero vari cineasti ad inserirlo nei cast delle proprie pellicole. Wim Wenders fu il primo ad affidargli il ruolo di Travis in Paris, Texas: in questo film, Stanton interpretò un uomo scomparso da quattro anni che, ad un tratto, dopo essere svenuto alla stazione, viene raggiunto da suo fratello. Questa interpretazione gli valse la Palma d'Oro a Cannes. Seguirono, poi, Bella in rosa, Cuore Selvaggio, la serie di David Lynch, Twin Peaks del 1992, Camera d'albergo, Una storia vera, Inland Empire. Lo ricordiamo, inoltre, in film quali Alien, Nick mano fredda, 1997: fuga da New York, Il padrino – Parte II, Alba rossa e Il miglio verde, Strada a doppia corsia, Cockfighter, Repo Man, Missouri, Man Trouble, La promessa, Terapia d'urto, Big Love, This Must Be The Place di Paolo Sorrentino.
Stanton e la sua ultima apparizione in Lucky
L'ultimo film dell'attore è stato Lucky, diretto da John Carrol Lynch nel quale viene raccontata la storia di un ateo che deve confrontarsi con la sua natura mortale. La pellicola arriverà al cinema, con molta probabilità, nel 2018.
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