La star di Avatar, Zoe Saldaña, in una recente intervista a Entertainment Weekly, ha rivelato che unmanager, un tempo, le aveva consigliato di cambiare nome per la sua carriera a Hollywood. Un compromesso che all'attrice non è affatto piaciuto, tanto da mantenere il suo nome e cognome originali con i quali, oggi, è conosciuta in tutto il mondo.
Zoe Saldana: il cambio nome proposto dal manager
"Quando ho fatto Center Stage, ricordo di essere stata scoraggiata dai miei vecchi manager a usare il mio nome", ha spiegato Zoe Saldaña, "Tuttavia loro non intendevano incoraggiarmi a smettere di essere quello che ero. Hanno celebrato chi ero".
E aggiunge: "Ma la mia agente a quei tempi era un'ex cantante e performer di danza, e anche lei cambiò nome, quando era un'adolescente negli anni '60, mi sembra. E mi ha detto che lo facevano tutti".
Anbche se l'attrice 43enne sostiene che non c'era alcuna cattiva intenzione dietro tale suggerimento, ammette che non era il miglior consiglio basato sugli standard odierni, "era lei che faceva il meglio che voleva per me, ma a me piaceva ancora il mio nome".
La carriera dell'attrice è stata un crescendo: dopo Center Stage - Il ritmo del successo, infatti, ha recitato in film come Crossroads - Le strade della vita, Drumline - Tieni il tempo della sfida, The Terminal, Star Trek, Avatar e Guardiani della Galassia. Inoltre, ha anche 12 film in cantiere, Avatar parte due, tre, quattro e cinque e Guardiani della Galassia Vol. 3, secondo quanto riporta IndieWire.
Thandiwe Newton: lo stesso percorso di Zoe Saldana
A seguire le orme della Saldaña è stata l'attrice Thandiwe Newton la quale, dopo aver intrapreso la strada della riscoperta di se stessa, rivelò a British Vogue nel numero di maggio 2021, che sta rivendicando il suo nome che deriva dalla tribù africana Zulu che significa "amata".
"Questo è il mio nome. È sempre stato il mio nome. Mi sto riprendendo ciò che è mio", ha detto la Newton di aver cambiato il suo nome nell'ortografia originale dopo aver usato Thandie Newton professionalmente per trent'anni, secondo quanto comunica IndieWire.
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