Gioia è una ragazza di 16 anni che sta attraversando un'adolescenza difficile. Ha un rapporto complicato sia con la madre Sabrina (che ha lasciato suo padre diversi anni prima) che con la nonna e sta traslocando in una nuova città che non conosce dove deve ricominciare tutto daccapo. Grazie alla passione per la fotografia e all'incontro con l'affascinante e misterioso Lo, Gioia scopre qualcuno in grado di comprendere il suo mondo, l'amore e nuovi lati di sé. È la storia al centro di Eppure cadiamo felici, la serie tv firmata da Matteo Oleotto e liberamente ispirata al romanzo d'esordio di Enrico Galiano.
Eppure cadiamo felici: serie tv arriva su RaiPlay
Enrico Galiano è l'insegnante di Pordenone che è diventato uno dei prof più influenti sul web grazie alla webserie Cose da prof e al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Pubblicato da Garzanti e in corso di traduzione in tutta Europa, Eppure cadiamo felici è stato il libro rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come migliore opera prima e il Premio cultura mediterranea.
"Quando ho scritto il libro ero in crisi, mi aveva lasciato la fidanzata e mi è venuta in mente la storia di una ragazza che si innamora di un fantasma. Gaja Masciale è più Gioia della Gioia che ho immaginato io. Un secondo libro c'è già, ma io sarei molto felice se ci fosse una seconda stagione", rivela lo scrittore alla conferenza stampa di presentazione della serie.
Accanto a Gaja Masciale, gli attori che compongono il cast sono Costantino Seghi (lo sfuggente Lo), Giorgia Wurth (Sabrina, la disinvolta mamma di Gioia), Matteo Branciamore (nell'inedito ruolo del professor Bove, un anticonvenzionale insegnante di chimica), Paola Sambo (Claudia, la nonna rock di Gioia), Enea Barozzi (Andrea, il maschio alfa del liceo) e Margherita Morchio (Sara, l'amica bella, ricca e omosessuale di Gaia).
Eppure cadiamo felici: quando esce e dov'è stata girata
Matteo Oleotto è il regista dell'eclettica e surreale commedia Zoran, il mio nipote scemo e di un altro adattamento televisivo di successo, quello di Volevo fare la rockstar dall'omonimo blog di Valentina Santandrea. Per il romanzo di Galiano, si è fatto aiutare dagli sceneggiatori Valerio D'Annunzio e Vanessa Picciarelli.
Girata tra Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Farra d'Isonzo, Villesse e Nova Gorica in Slovenia con il sostegno della FVG Film Commission, Eppure cadiamo felici è prodotta da Publispei, la società di produzione presieduta da Verdiana Bixio, in collaborazione con Rai Fiction.
"Abbiamo scelto location con delle forme geometriche molto precise: volevo costruire un racconto colorato, che a tratti può sembrare forse un po' eccessivo, ma che ci sembrava giusto. Un mondo caldo, variopinto e accogliente creato attorno ai personaggi", spiega Oleotto.
Anche i costumi e le scenografie hanno seguito questo mondo colorato che ci siamo inventati, giocando sempre al limite, fra colori verosimili e quelli che potrebbero sembrare eccessivi. Dal mio punto di vista, siamo riusciti a creare un'ottima mescola visiva che nella serie diventa ricchezza e mai qualcosa di fuorviante o strano.
La prima stagione della serie è composta da otto episodi da 25 minuti ciascuno ed è disponibile su RaiPlay a partire da venerdì 6 ottobre.
Foto: Publispei / Rai Fiction
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