Vikings è una delle serie di maggior successo degli ultimi tempi: è un dramma storico, in cui c'è tanto spargimento di sangue, budella, tra battaglie intense e violente. Un cast che ha saputo dare forza alla storia narrata e che ha permesso alla serie canadese di giungere a ben cinque stagioni tra il 2013 e il 2018. Ci sono sicuramente delle curiosità su questo show che vi sfuggiranno, anche se siete super fan della serie televisiva. Ecco 10 curiosità che dovreste sapere.
Vikings serie tv: le 10 curiosità sullo show
Forse non tutti sanno che la serie TV è basata su dati storici reali: Lo show, infatti, è liberamente basato su Vikings. La saga di Ragnar Lodbrok, una collana di leggende del IX secolo dell'era vichinga. Le storie erano state tramandate per secoli attraverso il passaparola e molte di esse sono state raccontate circa 400 anni dopo dal giorno in cui hanno avuto luogo.
Ciò, naturalmente, rende difficile autenticare molti dei racconti, ma Ragnar e il suo equipaggio erano persone vere che sicuramente sono esistite. Katheryn Winnick, l'attrice che interpreta Lagherta, è fiera sullo schermo, ma è ancora più tosta nella vita reale. La cattiva, armata di scudi, è una guardia del corpo addestrata ed un'esperta di arti marziali. Non solo è un'insegnante di Tae Kwon Do, ma è anche cintura nera di terzo grado nel Tae Kwon Do e una cintura nera di secondo grado nel Karate!
Per quel che concerne i tatuaggi dell'intero cast, la truccatrice della serie TV voleva assicurarsi che ogni pezzo di body art fosse il più accurato possibile dal punto di vista storico. Il personaggio Rollo, interpretato da Clive Standen, ha molti tatuaggi che hanno significati legati alla mitologia norrena. Per dare agli spettatori un'idea di come effettivamente parlavano i Vichinghi, il creatore della serie televisiva ha fatto "risorgere" quattro lingue morte: il norvegese antico, l'anglosassone, il latino e il franco antico. La lingua principale di Vikings è l'inglese, ovviamente, ma lui sapeva che era importante inserire alcune di queste lingue, di volta in volta, per rendere lo spettacolo il più autentico possibile.
Quando è arrivato il momento di scegliere il ruolo di Bjorn, i produttori esecutivi hanno cercato di trovare un attore dall'aspetto particolare, dando il ruolo ad Alexander Ludwig perché aveva una forte somiglianza con Nathan O'Toole - il piccolo che interpretava la versione bambina di Bjorn.
Vikings episodi, niente computer grafica per i combattimenti
Le scene di combattimento sono reali: Alcuni programmi fanno leva sulla CGI per scene di combattimento intense, ma non Vikings. Le grandi e complesse battaglie sono coreografate e interpretate da attori ben addestrati che imbracciano armi vere, allenandosi tre settimane prima per dare il meglio di se stessi durante le riprese. Gli spettatori sono rimasti scioccati quando Siggy (Jessalyn Gilsig) è morta nella terza stagione. Sappiate, però, che la scomparsa non è stata pianificata affatto. La Gilsig ha dovuto lasciare la serie per motivi personali, quindi ha chiesto a Michael Hirst, di essere eliminata - in qualche modo - dalla storia.
Hirst aveva grandi progetti per il personaggio, controverso e audace, ma ha deciso di ucciderla in modo che il personaggio potesse uscire di scena. Siggy non è stato l'unico personaggio significativo ad essere ucciso nella serie. Athelstan (George Blagden) è stato ucciso dalle mani di Floki (Gustaf Skarsgård). Michael Hirst sapeva che Athelstan doveva essere liberato dalla "crisi spirituale" contro la quale stava combattendo e ucciderlo era l'unico modo per dare pace al personaggio.
Mentre scriveva la scena, Hirst ha riferito che è stato veramente difficile trovare le parole, perché Athelstan era diventato "reale" per lui e non voleva essere il responsabile della sua morte. Anche se la serie è arrivata alla sua quinta stagione, è difficile credere che sia stata concepita, all'inizio, come una miniserie in nove parti. Nella quarta stagione, Ragnar (Travis Fimmel) ottiene una seconda possibilità di sconfiggere i Franchi, issando le barche sul bordo di una scogliera. Anche in questo caso, non è stata utilizzata la computer grafica: quelle che abbiamo visto, infatti, erano barche vere che sono cadute realmente a picco sul fronte verticale delle scogliere!
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