La grande new entry di Braccialetti rossi 3 è stato il cardiochirurgo Giorgio Marchesi. La nuova serie è andata in onda su Raiuno domenica in prima serata. Il 42enne, vive a Roma e si è raccontato a Vanity Fair: non è il tipo da giacca e cravatta, che gli ricorda tanto una delle divise che indossava per il lavoro da ragazzo, a Padova, quando vendeva corsi di inglese.
In passato, la sua bellezza gli ha causato anche qualche problemino di avances sull'ambiente di lavoro:
«È successo, quando ero in Inghilterra. Lei era una del genere manager senza cuore, poi entrai nelle sue simpatie, ci furono un po’ di toccamenti... Ma riuscii a uscirne scherzando, come se l’avance non fosse seria. Ero anche fidanzato, ma il vero problema è che la signora non mi piaceva».
Oggi l'attore è sposato con Simonetta Solder, anche lei attrice: «È importante che Simonetta faccia questo lavoro: un’attrice ti capisce. Quando hai il tarlo del lavoro che non c’è e quando invece, come mi è capitato negli ultimi anni, non ti fermi mai, con serie come Una grande famiglia o Un medico in famiglia. Certo, anche nel lavoro, come con le donne, devi imparare a dire qualche no».
«Braccialetti rossi è stato un’esperienza incredibile. Quest’estate giravamo in Puglia e alle 7 di mattina, arrivando sul set, c’erano già tutti i fan ad aspettare, ragazzini che si erano fatti portare in vacanza lì per andare a vedere gli attori, e poi stavano tutto il giorno sotto il sole in attesa dell’uscita».
Con la moglie c'è stato un passaggio di testimone all'interno della serie: «Lei ha fatto le due serie precedenti, interpretava la madre di Vale (Brando Pacitto, ndr), poi compare brevemente in questa terza stagione dove arrivo io».
«Io però sono un po’ ipocondriaco: mentre mi documentavo mi veniva l’ansia per come stava il mio cuore», ha concluso.
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