Che Dio ci aiuti 5 non è partito con il piede giusto. La quinta stagione della fiction di Rai 1, le cui riprese sono in corso in queste settimane, ha cambiato la location delle ultime due annate. Fabriano, cittadina in provincia di Ancona che ha accolto Suor Angela e le sue consorelle dal 2014 al 2017, è stata sostituita da Fiano Romano. La decisione di Lux Vide, società che produce la serie tv con Elena Sofia Ricci, non è proprio andata giù al sindaco del paese marchigiano, Gabriele Santarelli.
Che Dio ci aiuti 5, cast si sposta a Fiano Romano
Gli allestimenti per le riprese sarebbero dovuti iniziare il 25 giugno scorso. Ma in quella data, né tecnici né cast si sono presentati all’appuntamento. Un “atteggiamento profondamente offensivo”, ha tuonato Santarelli, esponente locale del Movimento 5 Stelle. Il sindaco lamenta di non aver mai ricevuto da parte della società alcuna comunicazione circa la decisione di spostare il set nel Lazio.
“Ritengo che la nostra città non meritasse questo trattamento soprattutto considerato che, come da Voi comunicato per le vie brevi, i problemi che Vi hanno fatto optare per la scelta di un'altra sede per girare le scene sono da addebitarsi alla Regione e non a questa amministrazione”, ha scritto Santarelli su Facebook.
Che Dio ci aiuti 5, uscita nel 2019 per set fantasma
Il motivo dietro la scelta di Lux Vide, spiega il sindaco in un post successivo, sarebbe “un presunto disinteresse, e conseguente mancato adeguato contributo economico, da parte della Regione”, in quota Pd. Se per le stagioni 3 e 4 di Che Dio ci aiuti la Regione Marche aveva offerto un contributo di 1 milione e 200 mila euro, per la quinta la cifra era scesa a 200 mila euro. “Certo è – conclude amareggiato il sindaco – che messi a confronto con il milione e duecentomila euro concessi per la prima stagione girata a Fabriano possono sembrare pochi ma, a mio avviso, è questa seconda cifra ad essere difficilmente giustificabile”.
Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/CheDioCiAiutiOfficial/
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