Si intitola La mafia uccide solo d'estate e si tratta della pellicola diretta e interpretata nel 2013 da Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come Pif. Il film è di genere drammatico e racconta la storia del protagonista che attraverso i suoi ricordi d'infanzia ricostruisce così, in toni a volte paradossali a volte ironici, una stagione sanguinosa che porta la firma di Cosa nostra in una Palermo che va dagli anni settanta fino agli anni novanta.
Il protagonista de La mafia uccide solo d'estate si chiama Arturo ed è un giovane giornalista che narra in maniera del tutto originale dei tragici eventi della mafia che hanno in un certo senso accompagnato anche la sua vita fin dall'infanzia. Arturo venne concepito proprio il giorno della strage di viale Lazio e i suoi genitori neo sposini vivevano in quello stabile in cui avvenne la strage mafiosa.
Addirittura la prima parola che pronuncia il piccolo Arturo è proprio mafia e lo fa in riferimento a Fra Giacinto, un prete poco onesto e che vanta stretti legami con l'organizzazione mafiosa. Arturo nonostante la giovane età pare avere un'innata capacità nel riconoscere chi fa parte di Cosa nostra e chi no, il protagonista non si spaventa nemmeno quando in ospedale incontra il boss Salvatore Riina.
Vi sveliamo adesso qualche piccola curiosità sulla pellicola:
- Il film ha partecipato al Torino film festival conquistando anche il premio del pubblico come Miglior film;
-La mafia uccide solo d'estate è stato distribuito nelle sale italiane il 28 novembre 2013;
-Fra i numerosi premi assegnati al film c'è anche quello Miglior regista esordiente a Pierfrancesco Diliberto ottenuto ai David di Donatello;
- Il film è stato scritto da Pif assieme a Michele Astori e Marco Martani.
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