L'annuncio sulla pagina Facebook di Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia aggredito (insieme alla troupe) mentre si trovava a Caserta, in piazza Pitesti, impegnato in un servizio sulla merce contraffatta. Questo il messaggio di Abete: "Un gruppo di extracomunitari hanno aggredito me e il mio staff con pugni, calci e bastoni durante la registrazione di un servizio". Servizio mandato in onda nella puntata di Striscia la Notizia del 13 marzo: di quanto accaduto si è continuato a parlare nelle ultime ore, tanto da spingere l'inviato a ringraziare prima chi è intervenuto e poi la Community: "Attrezzature distrutte, dolori dappertutto, ma poteva andarci peggio. Voglio dire grazie alle persone che intervenendo ci hanno salvato la vita!".
Ecco il primo messaggio di Luca Abete:
Luca Abete aggredito: solo contusioni
L'inviato di Striscia è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna per accertamenti: per Abete solo contusioni. All'arrivo delle forze dell'ordine gli aggressori erano già scappati. Il servizio mirava a mostrare i venditori abusivi ormai in pianta stabile in quella piazza di Caserta.
Striscia la Notizia: l'inviato contro il razzismo
Dopo i messaggi comparsi nelle ultime ore, Luca Abete ha voluto puntualizzare rispetto all'accaduto: "Vi prego non taggatemi in post dal contenuto razzista. Io non ho mai generalizzato quando ad aggredirmi son state persone che abitano le nostre città, non l'ho mai fatto quando si è trattato di poliziotti, rom o persone della protezione civile e non lo farò adesso che a mandarmi in ospedale sono stati immigrati africani. Le mele marce sono dappertutto e quelli come me non sopportano ľidea che restino nel cesto!!! Vi abbraccio! Tornerò presto!!! NonCiFermaNessuno".
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