Nel corso della sua ennesima maratona politica, Enrico Mentana, direttore del Tg di La7, è incappato in un fuori onda di Rocco Casalino, del Movimento 5 Stelle. Durante la diretta si è scelto di collegarsi rapidamente con l’inviato Paolo Celata, alle prese con le dichiarazioni di Tommaso Labate. Fase politica delicata per l’italia, che attende da più di due mesi la formazione del Governo. Lasciati le elezioni alle spalle, si lavora a un accordo tra Movimento 5 Stelle e altre forze politiche. Fallito il tentativo con il PD, Luigi Di Maio e la sua squadra sono tornati a trattare con la Lega, nella speranza però di tenere fuori dal tavolo delle discussioni Silvio Berlusconi.
Movimento 5 Stelle, Rocco Casalino: fuori onda
Tutti sono a caccia di notizie, ma quando il Tg di La7 intercetta un fuori onda di Rocco Casalino, Mentana sceglie di interrompere il collegamento in fretta: “Non abbiamo bisogno di mezzucci”. Pochi secondi di intervento live, nei quali si sente Casalino, capo della comunicazione del Movimento 5 Stelle, parlare liberamente di contratto di governo. Nello specifico l’ex concorrente del Grande Fratello spiega come alcuni argomenti collimino con quelli presentati dalla Lega di Matteo Salvini.
Mentana si rende rapidamente conto della situazione e, mentre l’inviato prende appunti, ascolta le indicazioni del proprio direttore. Il collegamento viene dunque interrotto e si torna in studio. La manovra, per quanto fortuita, ricordava molto i servizi de Le Iene e di Striscia la Notizia. Un modello che Mentana non intende accettare: “Non abbiamo bisogno di mezzucci”. È questo il suo commento in studio, preferendo dichiarazioni ufficiali a qualche registrazione casuale e non voluta.
La7, Mentana e il Movimento 5 Stelle
Rocco Casalino parla liberamente con l’inviato di La7, Celata, ritenendo la conversazione off records. Mentre il collegamento ritorna in studio però, lo si sente chiedere: “Stai registrando?”. Celata lo rassicura, ma in studio Mentana si sente chiamato in causa e preferisce far chiarezza: “Il capo della comunicazione del Movimento 5 Stelle ci ha chiesto se stessimo registrando. Celata non sapeva che fossimo in onda, dunque è stato onesto. Non voglio carpire le cose così, quando lo stesso Celata può in seguito raccontarcele. Non abbiamo bisogno di mezzucci. Il succo lo sapremo da lui”.
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