Grande paura per Vittorio Brumotti, celebre inviato di Striscia la notizia specializzato in reportage ad alto rischio. Nel pomeriggio del 25 febbraio, intorno alle 16, la troupe guidata da Brumotti è stata oggetto di una feroce aggressione da parte di un gruppo di abitanti nel quartiere Zen a Palermo. Il ciclista campione di bike trial stava completando un servizio sul traffico di droga nella zona, per il quale nei giorni precedenti aveva già documentato diversi spacciatori all’opera. Trovatosi nel quartiere per farsi rilasciare qualche intervista, Brumotti ha ricevuto insulti e minacce di morte, con la troupe che si è rifugiata nella propria auto blindata. A quel punto un blocco di cemento è stato lanciato contro la macchina, sfondandone il tetto, e successivamente un colpo di pistola ha centrato la vettura.
Striscia la notizia: Brumotti e le precedenti aggressioni
Non è la prima volta che Vittorio Brumotti diviene oggetto di intimidazioni anche pesanti per l’attività di inviato da lui svolta. Sempre per servizi volti a documentare il fenomeno del traffico di stupefacenti nelle periferie italiane, l’inviato fu oggetto il 22 novembre 2017 di un’aggressione a Padova in zona stazione.
Pochi giorni prima un analogo episodio lo aveva visto protagonista a Bologna, nel parco della Montagnola. Lo stesso trattamento gli è stato riservato a Roma ad inizio dicembre, e più recentemente, Brumotti è stato vittima di un lancio di sassi a Milano, nei pressi della stazione centrale.
Striscia la notizia a Palermo: la risposta di Brumotti agli aggressori
Vittorio Brumotti ci ha tenuto a rispondere a tono agli aggressori, senza rinunciare al sorriso. Lo ha fatto con questo post su Instagram:
L’inviato e la sua troupe non hanno riportato ferite, e sono riusciti a lasciare in sicurezza la zona dell’attacco grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Il servizio andrà in onda nel giro di pochi giorni su Striscia la notizia.
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