Dopo tre anni di successi è giunto il momento di dire addio a Tutto può succedere. La puntata andata in onda il 6 agosto 2018 segna infatti la conclusione della fiction firmata Cattleya con protagonisti Pietro Sermonti, Ana Caterina Morariu, Camilla Filippi, Maya Sansa, Alessandro Tiberi e tanti altri. Andata in onda per tre stagioni e 42 episodi debuttando su Rai Uno nel dicembre del 2015, lo show ispirato alla serie televisiva americana Parenthood non è stato rinnovato, e di conseguenza non figura nei futuri palinsesti della Tv di Stato. A dare maggiori dettagli sulla situazione è il regista Lucio Pellegrini, intervistato sulle pagine de La Verità.
Tutto può succedere 3 chiude lo show
I piani di Tutto può succedere erano chiari fin dall'inizio. Lo show sarebbe dovuto durare solo per tre anni: "No, non ci sarà una quarta stagione e spiace anche a noi. Ma già all’inizio erano state programmate tre stagioni. La storia si conclude, ma è stata una bella avventura per tutti".
Parlando dello show e della sua origine statunitense legata a Parenthood di Jason Katims (e al film di Ron Howard), Pellegrini ha spiegato che con il tempo quel canovaccio è stato accantonato per dare allo show una propria identità: "Cattleya ha proposto di fare l’adattamento di Parenthood, la storica serie americana a sua volta tratta dal film diretto da Ron Howard. Nella prima stagione siamo rimasti più aderenti alla storia e abbiamo fatto un casting molto preciso degli attori. Poi abbiamo scelto strade più autonome, cercando di mantenere una certa fedeltà alle caratteristiche di freschezza e di verità dell’originale".
Tutto può succedere: la fiction non ha mai brillato in termini di ascolti
I risultati Auditel di Tutto può succedere non sono mai stati all'altezza di altri titoli di fiction proposti dalla Rai, ma lo show si è sempre contraddistinto per la qualità dei suoi testi e per il cast di alto livello. L'ultima stagione poi, trasmessa in queste settimane e concorrente diretta dei Mondiali di Calcio, non poteva che peggiorare i suoi già non soddisfacenti ascolti, sebbene come detto in precedenza la sua cancellazione non è affatto dovuta alla quantità di spettatori.
Il problema sembra essere infatti legato al pubblico e ai generi di moda in questo periodo: "La Rai ha voluto contro-programmare i mondiali di calcio. Non il massimo. Era pronta da poco, forse poteva partire un mese prima. Su RaiPlay la settimana precedente alla messa in onda ha avuto 2.5 milioni di visualizzazioni. [...] Da quando E’ arrivata la felicità è stata interrotta causa bassi ascolti si è pensato che il genere family non tirasse più. E ci si è concentrati sul giallo o sul noir”.
Fonte immagine di copertina e foto interna: www.facebook.com/TuttoPuoSuccedereOfficial
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