Chi sarà l'erede di Daniel Craig dopo No Time to Die, il 25esimo capitolo della saga di James Bond in uscita il 30 settembre e ultimo con l'attore britannico nei panni di 007? I nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Regé-Jean Page, il Duca di Hastings di Bridgerton, e di Lashana Lynch, l'attrice inglese (e nera) che apparirà per la prima volta in No Time to Die nel ruolo di un'agente dell'MI6 chiamata Nomi. È proprio quest'ultima ipotesi a far divampare la polemica.
James Bond donna? Le parole di Fukunaga e Craig
In un'intervista concessa all'Hollywood Reporter, il regista Cary Fukunaga ha ammesso che nei primi film della saga, da Licenza di uccidere e Dalla Russia con amore a Missione Goldfinger e Thunderball, James Bond era "sostanzialmente uno stupratore".
In Operazione tuono il Bond di Sean Connery bacia a forza un'infermiera e la ricatta per comprare il suo silenzio a patto che vada a letto con lui. Lei dice no, lui dice sì... scene così oggi non si potrebbero girare.
È per questo che Barbara Broccoli ha chiamato Phoebe Waller-Bridge, l'attrice e sceneggiatrice di Fleabag, ad affiancare Neal Purvis e Robert Wade, la coppia di sceneggiatori del franchise dal 1999, quando 007 era ancora Pierce Brosnan. La volontà della produttrice sarebbe quella di spingere Bond verso la cosiddetta cultura "woke", il "risveglio" progressista su tematiche sociali e politiche come il razzismo e la diseguaglianza portato avanti dal movimento Black Lives Matter e diventato il faro della sinistra liberal Usa. Fukunaga, in realtà, rigetta questa ipotesi.
Penso che questa sia l'aspettativa, una donna che scrive ruoli femminili molto forti, ma è qualcosa che Barbara voleva già da tempo. Dalle mie prime conversazioni con lei, ho capito che era una spinta molto forte. Non si può trasformare Bond in una persona diversa da un giorno all'altro. Ma puoi sicuramente cambiare il mondo intorno a lui e il modo in cui deve funzionare in quel mondo. È la storia di un uomo bianco che fa la spia nel mondo di oggi, ma devi essere disposto a metterti in gioco e far sì che i personaggi femminili siano più che semplici espedienti.
No Time to Die, 007 al bivio: chi dopo Daniel Craig?
Craig, dal canto suo, esclude categoricamente che Bond possa essere interpretato da una donna in futuro, come ha ammesso in una recente intervista al Graham Norton Show sulla BBC.
Dovrebbero semplicemente esserci parti migliori per le donne e gli attori di colore.
L'attore ha poi scherzato sul suo addio.
Sono contento di finire quest'avventura alle mie condizioni e sono grato ai produttori per avermi permesso di farlo. Ma mi mancherà e sarò geloso del mio successore! Sarò incredibilmente amareggiato quando sarà annunciato il nuovo attore. Bond è stato tutto per me: quasi 16 anni della mia vita. Ed è stato incredibile girare questi film.
La Lynch è dello stesso parere del suo collega, come ha spiegato in un'intervista al Guardian.
Donna o uomo, bianco, nero, asiatico, di razza mista, giovane o vecchio, non importa: se anche fosse un bambino di due anni a fare Bond, la gente andrebbe ugualmente al cinema a vederlo.
Oltre alla Lynch, la lista di pretendenti alla parte è lunga: i più gettonati sono i "bianchi" George McKay, Henry Cavill e Sam Heughan e i "neri" Daniel Kaluuya e Idris Elba.
Foto: Nicole Dove/MGM
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