Amadeus continua a macinare ascolti da record. Dopo il 70esimo Festival di Sanremo, il conduttore ha ripreso l'attività quotidiana con I Soliti Ignoti, il quiz campione di share dell'access prime time. Soltanto domenica primo marzo 2020, tanto per fare un esempio, gli spettatori incollati allo schermo per scoprire le identità nascoste degli ignoti sono stati quasi sei milioni, pari al 22% di share. Numeri che rischiano di saltare a causa dell'emergenza coronavirus.
I Soliti Ignoti a rischio: cosa sta succedendo
I Soliti Ignoti, rivela Repubblica, è a rischio nelle prossime settimane perché non ci sono più Ignoti del Nord: dopo l'esplosione di infetti in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia-Giulia, l'allarme che continua in Piemonte e Liguria, una vittima nelle Marche e i primi casi a Roma, in Sardegna e in Molise, i partecipanti alla trasmissione cominciano a mancare. Molti annullano i loro viaggi nella capitale, altri disdicono le conferme.
Stefano Coletta, il direttore di Rai 1, sostiene che adesso è tutto in regola, ma ammette che i produttori di Endemol Shine Italy hanno vissuto momenti di imbarazzo.
Abbiamo avuto 48 ore di difficoltà, ora è tutto a posto.
D'altronde tutte le trasmissioni registrate o in onda in diretta dagli studi milanesi della Rai vengono trasmesse senza pubblico. Nel caso dei Soliti Ignoti, il problema è stata l'impossibilità ad avere ignoti da tutta la penisola e quindi a pianificare le registrazioni secondo la consueta tabella di marcia.
I Soliti Ignoti: Amadeus tranquillizza tutti
Coletta tranquillizza gli spettatori e i vertici di viale Mazzini, ma la produzione del game show naviga comunque a vista: non potendo programmare l'esatto di numero di appuntamenti, la produzione sta decidendo giorno per giorno perché le puntate vengono registrate soltanto poco prima della messa in onda.
Anche lo speciale in prima serata, fissato per sabato 14 marzo, è in bilico: il direttore assicura che la puntata in prime time ci sarà ma chiuderà in anticipo alle ore 22. Il motivo? Pure il pubblico al Teatro delle Vittorie di Roma è sottoposto ad attenti controlli: prima dell'ingresso in studio bisogna autocertificare di non essere stati in una delle "zone rosse" del Nord.
Davvero una beffa per Amadeus, scelto dal Ministero della Salute come testimonial della campagna "Aiutiamoci l'un con l'altro. Insieme ce la facciamo".
Fonte foto copertina: RaiPlay
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