Questa collaborazione a volte è riuscita a trasformare alcune vetture in veri e propri miti della cultura popolare, che hanno avuto per questo un grande successo commerciale o si sono trasformate in oggetti di culto nel mondo del collezionismo.
D’altronde, quello tra auto e film è sempre stato un binomio vincente, con molte pellicole cinematografiche che hanno utilizzato le automobili non solo per rappresentare un ideale o uno status, ma anche come vero e proprio elemento narrativo.
I modelli di auto più iconici della storia del cinema
Alcuni modelli di auto sono entrati talmente nel culto da essere ricordati al pari degli attori e delle attrici protagonisti e protagoniste dei film. Del resto chi non conosce l’Aston Martin DB5 di 007, una vettura prodotta in poco più di mille esemplari utilizzata dal famoso agente segreto James Bond da Goldfinger fino ai più moderni GoldenEye e Spectre.
C’è poi il Maggiolino della Volkswagen di Un maggiolino tutto matto, un’automobile che ha fatto sognare un’intera generazione grazie ai 4 film in cui compare con il nome di Herbie, la macchina in grado di guidarsi da sola che vive una serie di pazze avventure. Il contributo del cinema ha reso il Maggiolino uno dei modelli più longevi in assoluto, infatti è stato in produzione dal 1938 al 2003. Come dimenticarsi inoltre della Ford Thunderbird di Thelma & Louise, una vettura che la pellicola cinematografica ha trasformato in un simbolo di emancipazione e libertà.
In molti ricordano ancora la Ford Deluxe Convertible di Grease, automobile utilizzata in una delle scene più iconiche del film quando Danny Zuko (John Travolta) prende il volo insieme a Sandy (Olivia Newton-John) nella bellissima e romantica chiusura finale.
Grande successo al cinema anche per la Ford Gran Torino del Grande Lebowski, l’auto che accompagna Drugo (Jeff Bridges) nel suo disastroso viaggio. È la stessa vettura utilizzata nell’iconico film Gran Torino di Clint Eastwood, comparsa anche in Fast & Furious e nella serie televisiva Starsky & Hutch.
Naturalmente, anche alcune auto italiane hanno fatto la storia del cinema. Tra i modelli più iconici c’è l’Alfa Romeo Duetto de Il Laureato, un’auto dal grande fascino disegnata da Sergio Pininfarina che grazie a questo film è diventata la macchina italiana più venduta negli Stati Uniti.
È entrata nel culto anche la Lancia Aurelia B24 de Il Sorpasso, un’automobile di lusso e sportiva diventata icona al fianco di Vittorio Gassman. Un’altra auto italiana resa celebre dal grande schermo è la Bianchina di Fantozzi, la stessa macchina utilizzata anche nel film Come rubare un milione di dollari con Audrey Hepburn che riscosse anch’essa un grande successo oltreoceano.
Riusciranno le auto elettriche a diventare protagoniste del grande schermo?
Nonostante le automobili diventate celebri nella storia del cinema abbiano caratteristiche molto diverse tra loro c’è un aspetto che accomuna tutti questi modelli: si tratta di vetture endotermiche, ossia dotate di un motore alimentato a combustibili fossili. Oggi, però, l’esigenza di ridurre le emissioni di gas ad affetto serra ha reso necessaria la transizione verso le auto elettriche, veicoli alimentati a batteria la cui produzione secondo uno studio di Jato Dynamics è aumentata da 1,4 a 7,4 milioni di unità nel periodo tra il 2019 e il 2023. La diffusione delle automobili elettriche ha portato i modelli a zero emissioni anche sul grande schermo, iniziando quella che potrebbe essere definita una piccola rivoluzione.
A questo proposito, per aumentare la presenza di auto full electric nei film e nelle serie TV General Motors ha stretto un accordo con Netflix, con il quale il gigante dello streaming porterà più spesso nelle sue produzioni i modelli elettrici della casa statunitense come la Chevrolet Bolt EVO e la Cadillac Lyriq. Anche la sinergia tra Marvel Studios e Volkswagen sembra andare in questa direzione, infatti la vettura elettrica ID.4 è stata utilizzata all’interno dell’ultimo film della casa di produzione americana, Ant-Man and the Wasp: Quantumania.
Auto elettriche e grande schermo: le ragioni dietro al possibile nuovo trend
In futuro, quindi, potremo vedere sempre più auto elettriche nelle pellicole cinematografiche, un cambiamento epocale che potrebbe rendere iconici alcuni modelli di full electric come avvenuto fino ad oggi per alcune vetture endotermiche.
D’altra parte, si tratta di un trend che sembra rispecchiare quanto è destinato ad accadere anche nella nostra quotidianità. Secondo i dati di Motus-E, infatti, nel 2024 sono state vendute 17 milioni di vetture elettriche e ibride plug-in nel mondo, con una quota di mercato del 21%, perciò oggi circa un’auto acquistata su 5 è un modello alimentato a batteria.
La diffusione di questi modelli è sostenuta dalla crescita di infrastrutture e servizi pensati appositamente per la mobilità sostenibile. Nel mondo delle polizze, per esempio, al giorno d’oggi è possibile usufruire di un’assicurazione per l’auto elettrica o ibrida abbinando alla Responsabilità Civile alcune garanzie accessorie che coprono specificamente danni e imprevisti che possono verificarsi con queste determinate tipologie di veicoli.
Anche la rete di ricarica è sempre più estesa e capillare, con 845mila colonnine elettriche solo in Europa secondo i dati di EAFO (Osservatorio europeo sui combustibili alternativi), delle quali oltre 54mila si trovano in Italia grazie all’accelerazione registrata negli ultimi anni nell’installazione di stazioni di ricarica per veicoli alimentati a batteria.
Questi e tanti altri cambiamenti in corso lasciano presagire che la diffusione dei veicoli a basso impatto ambientale proseguirà costante e che gli effetti di questo processo saranno sempre più visibili nel quotidiano così come sul grande e piccolo schermo, con tanti nuovi modelli di auto pronti a diventare iconici nel corso dei prossimi anni.
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