Quel che è certo è che questo compleanno numero 53, comunque vadano le cose, per Johnny Depp sarà indimenticabile. Non come l'attore avrebbe voluto, visto che di recente di lui si parla non per l'ultimo ruolo al cinema (è il Cappellaio Matto nel film di successo Alice attraverso lo specchio, campione d'incassi) ma per le vicende familiari che hanno attirato l'attenzione dei media, come spesso accade ai divi di Hollywood.
La vicenda che lo vede coinvolto in una “disputa” (per usare un eufemismo) con la quasi ex moglie Amber Heard, al momento ha spostato l'attenzione su quello che in realtà è il mondo di Johnny Depp. Il cinema, per il quale è stato disposto in anni e anni di carriera a cambiare, a mettersi in discussione, ingrassare, dimagrire, truccarsi.
Insomma, il Depp trasformista che ha catalizzato l'attenzione delle fan in questi anni è capace di passare con disinvoltura dal mondo di Alice nel paese delle Meraviglie a quello del Mar dei Caraibi e dei Pirati (il prossimo anno tornerà nei panni di Jack Sparrow nel nuovo capitolo de I Pirati dei Caraibi) senza dimenticare il suo personaggio di Willy Wonka nel remake della Fabbrica di Cioccolato, con tanto di pesante make up per far sembrare il suo viso 'finto'.
Senza dimenticare il ruolo – che i meno giovani ricorderanno – che lo vide protagonista in Edward Mani di Forbici. Pallido, con le labbra viola e una acconciatura decisamente originale. Una pellicola, quella del 1990, che valse la nomination ai Golden Globe (vinto poi nel 2008 come Miglior Attore per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street).
All'Oscar si è avvicinato in tre occasioni: proprio per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, e poi per uno dei capitoli dei Pirati dei Caraibi, ossia La maledizione della prima luna, e per Neverland, ma la statuetta è il riconoscimento che gli manca e che premierebbe il suo impegno in trent'anni di carriera.
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