Andrea (Francesco Mandelli), un trentenne introverso e insicuro, sogna di diventare un importante procuratore sportivo. Intanto lavora come impiegato di ultimo livello nello studio del celebre agente dei campioni, Gianni Porini (Diego Abatantuono).
L’occasione della sua vita si presenta il giorno in cui Porini deve ricevere un prestigioso premio al Gran Galà dello Sport e con sua moglie Marta (Francesca Cavallin) si ritrova all’improvviso ad aver bisogno di una babysitter che possa badare al figlio. Porini, nella fretta, chiede ad Andrea di occuparsi del capricciosissimo Remo (Davide Pinter). Andrea accetta, pensando si tratti di un'ottima occasione per farsi benvolere e ottenere l’avanzamento di carriera tanto desiderato.
Proprio quel giorno, però, è anche il suo compleanno e da anni i suoi amici Aldo (Paolo Ruffini) e Mario (Andrea Pisani), uno più incosciente dell'altro, lo festeggiano con un party scatenato e, soprattutto, filmando con una telecamera amatoriale ogni momento della serata.
Insieme a loro Sonia (Simona Tabasco), della quale Andrea è perdutamente innamorato, e Ernesto (Luca Peracino), suo cugino. La sera in cui Andrea dovrebbe badare al piccolo Remo, la villa dei Porini diventa così l’assurda location di una festa fuori controllo. Il mattino dopo, la polizia (Antonio Catania e Francesco Facchinetti) contatta il celebre agente: la villa è devastata, e del piccolo Remo e di Andrea non c’è traccia.
I coniugi Porini tornano a casa dove gli inquirenti hanno trovato, tra le macerie del party, la telecamera. Cosa vedranno in quelle immagini? Una commedia dalle mille sfumature. Una storia che racconta di quanto sia difficile essere genitori, di quanto sia importante l’amicizia e la capacità di dare affetto ai più piccoli.
"Il nostro film potrebbe essere definito una contaminazione di genere tra alcune commedie cult: "Una notte di leoni", "Mamma ho perso l'aereo" e un film francese intitolato "Babysitting", di cui la Colorado aveva acquistato i diritti di remake. Abbiamo girato un rifacimento di quest’ultimo film. In fase di sceneggiatura sono però cambiate un po’ di cose: a differenza dell’originale dove c’era un solo babysitter, qui ne troviamo tre (Francesco Mandelli, Paolo Ruffini e Andrea Pisani).
Inoltre, rispetto al prototipo francese, la novità è che Andrea, il protagonista, lavora in un'agenzia che rappresenta campioni sportivi, ma non ricopre un ruolo professionale rilevante. Nella vita è timido e goffo, non è un arrivista e fatica ad entrare nella logica di competizione sfrenata del mondo del lavoro…", ha detto il regista Giovanni Bognetti.
Paolo Ruffini ha creduto filn da subito nel progetto: "A giugno del 2014 mentre ero al montaggio del mio film "Tutto molto bello", ho visto al cinema la commedia francese "Babystting" e ne sono restato estasiato. L'ho vista altre due volte e ne ho parlato al produttore Maurizio Totti. Dopo qualche tempo, la Colorado ne ha acquisito i diritti.
Sono stato molto felice di recitare nel primo film da regista di Giovanni Bognetti. Un amico caro che aveva sceneggiato i miei due film da regista ed aveva lavorato con me anche come autore di punta del programma tv "Colorado cafè". E’ successo tutto in una maniera molto amichevole come spesso accade per i progetti della Colorado, si lavora in famiglia".
Nel cast, anche Francesco Facchinetti, che ha avuto qualche problemino: "Diego (Abatantuono) mi ha guardato e mi ha detto: “così fa cagare.. : il pubblico vedrà te con i vestiti di Ermanno addosso, non è il caso di caricare troppo..”.
Così abbiamo iniziato un meticoloso lavoro di sottrazione, abbiamo tolto tutta una serie di orpelli e dopo mezz’ora il mio personaggio era profondamente cambiato in meglio, oggi posso solo ringraziare un maestro come Diego per avere intuito subito che non avrei dovuto recitare in “overacting”".
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