A 87 anni si è spento Jacques Rivette, uno dei nomi più importanti della Nouvelle Vague e del cinema francese e regista di pellicole come L'amor fou, il film di quattro ore che è diventato una pietra miliare della storia del cinema.
Jacques Rivette nacque a Rouen nel 1928 e fu caporedattore, nella prima metà degli anni Sessanta, dell'importante rivista Cahiers du cinema. Cultore della settima arte fin dalla più giovane età, si trasferì a Parigi e conobbe presto nei cineclub François Truffaut, Jean-Luc Godard, Eric Rohmer, quelli che con lui divennero i maestri del movimento francese.
Tra i suoi titoli più famosi Parigi ci appartiene, La bella scontrosa, Céline e Julie vanno in barca, ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie, Le pont du nord, due film su Giovanna d'Arco e il più recente La bella scontrosa che vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al festival di Cannes con Michel Piccoli e Jane Birkin.
Lavorò anche con Sergio Castellitto per Chi lo sa?, film del 2001 presentato a Cannes, e per Questione di punti di vista del 2009, nonché suo ultimo film.
Nel 1995 Jacques Rivette sintetizzò la sua idea di cinema così sulle colonne di Libération: Un film è una cosa organica, un organismo come può esserlo un corpo. I corpi possono essere più o meno armoniosi, l'importante è che funzionino. La cosa essenziale è che i film siano vivi, autonomi, anche con i loro difetti e con le loro imperfezioni.
Fonte: Askanews
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