Amber Heard accusata dai produttori del film London Fields: sono loro ad aver fatto causa alla ex di Johnny Depp, rea di non aver rispettato le clausole del suo contratto, non rispettando nemmeno alcuni impegni promozionali. Da quello che trapela rispetto alla causa contro l'attrice, si parla di di tensioni tra attori (comprese quelle tra la Heard e Johnny Depp), registi e produttori. L'accusa sostiene che il cast e il regista abbiano boicottato il film con comportamenti che hanno danneggiato l'opera. Un esempio? Amber Heard si sarebbe rifiutata di girare alcune sequenze, sostenendo di non aver mai firmato un contratto che prevedesse scene di nudo e sostenendo oltretutto di aver firmato alcuni documenti necessari per l'attribuzione degli eventuali profitti dell'opera.
A causa di queste reazioni la produzione ha dovuto rimettere mano alla sceneggiatura eliminando alcune sequenze e modificando qualche passaggio del lungometraggio. Quando poi nel 2015 è stato chiesto alla Heard di incidere parti del dialogo necessarie a completare il film dopo i cambiamenti, l'attrice si sarebbe rifiutata. Heard, Depp e Billy Bob Thornton avrebbero anche inoltrato la corrispondenza avuta con Hanley ad Amis, andando contro l'accordo stretto con la produzione che prevede non siano diffuse informazioni riguardanti il film o il lavoro della Nicola Six. Amber Heard si sarebbe anche rifiutata di partecipare a ogni tipo di attività promozionale legata a London Fields. La produzione ora chiede come risarcimento danni circa 10 milioni di dollari.
Questa la trama di London Fields, film basato sul romanzo Territori Londinesi di Martin Amis. Ambientato a Londra nel 1999, il libro è narrato da Samson Young, un romanziere americano che arriva in città e che combatte da anni col blocco dello scrittore. Malato in modo terminale, scopre finalmente una storia che merita di essere scritta: quella di Nicola Six una affascinante medium che indaga sul proprio omicidio di cui ha avuto una premonizione.
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