Aveva 86 anni Umberto Lenzi: il regista e sceneggiatore si è spento a Ostia nella clinica in cui era ricoverato da un po' di tempo. Deve la sua fama al genere del fiallo all'italiana, anche detto poliziottesco (diverso dal poliziesco): 'Milano odia: la polizia non può sparare', 'Roma a mano armata' e 'Napoli violenta' sono alcuni dei suoi titoli più celebri. Lenzi è il padre di Er Monnezza, il personaggio di Tomas Milian presente nei film "Il trucido e lo sbirro" e "La banda del gobbo", entrambe pellicole degli anni '70. Il regista ispirò Quentin Tarantino, che ha più volte parlato del contributo dato da Lenzi per la propria visione del cinema.
Umberto Lenzi: filmografia del regista
L'esordio di Lenzi come regista risale al 1956: è l'anno del cortometraggio "I ragazzi di Trastevere". Quello è il primo lavoro, ma seguiranno oltre 60 film tra grande e piccolo schermo. Inizia con pellicole di tipo "avventuroso", ma poi arriva la svolta con la lunga serie di film gialli all'italiana, quel genere di gialli sexy di cui è considerato il padre putativo. Del 1969 è Orgasmo, al quale seguono i tre film sopra citati (tra il 1974 e il 1976), oltre a "Il cinico, l'infame e il violento", datato 1977. Poi l'incontro con Tomas Milian, la creazione di Er Monnezza e nel 1981 ecco "Cannibal Ferox", una delle pellicole più censurate al mondo.
Quentin Tarantino ispirato da Lenzi
Proprio di Tarantino aveva parlato lo stesso Umberto Lenzi, in una intervista a Repubblica: "Orgasmo è il suo film preferito", aveva detto a proposito del Quentin regista. "In una scena di A prova di morte si vede il poster del mio Paranoia. Tarantino sostiene che gli zombie di Incubo sulla città contaminata sono meglio di quelli di Romero, perché più veloci. Al mio film si sono chiaramente ispirati Robert Rodriguez per Planet Terror e Danny Boyle per 28 giorni dopo".
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