Il ladro che "rubava ai ricchi per dare ai poveri" si è preso anche il cuore dei bambini di intere generazioni: Robin Hood, intramontabile classico della Disney, il 21esimo per la precisione, arrivò in Italia proprio 43 anni fa, il 10 ottobre del 1973. Il film si è rivelato un vero successo, nonstante i dubbi sul progetto siano stati molti: fu infatti il primo lungometraggio animato la cui produzione fu avviata dopo la morte di Walt Disney, che quindi non supervisionò o prese parte al progetto in alcun modo. Inoltre, Robin Hood dovette fare i conti budget piuttosto limitato. E per far fronte alle magagne economiche, gli artisti ricorsero alla fine arte del ricilaggio e a spezzoni già usati per altri film Disney. In pratica: cambiano i personaggi, ma il loro movimento sulla scena rimane sempre lo stesso. Lo si vede chiaramente nel corso del numero di canto e danza "Il Re Fasullo d'Inghilterra", per cui furono usate le scene di Il libro della giungla, Gli Aristogatti e Biancaneve e i sette nani.
Guardate il video qui sotto per capire meglio di cosa si tratta:
Per celebrare l'anniversario di Robin Hood, vi riveliamo anche una piccola curiosità. Lo sapevate che il classico Disney possiede anche un finale alternativo (incluso nell'edizione speciale in DVD)? In questo caso, mentre Robin Hood si tuffa nel fossato dalla torre in fiamme del castello, viene ferito e portato via da Little John. Il Principe Giovanni riesce a scovare Lady Marian, che si prende cura dell'inconscio Robin Hood, ed è pronto a uccidere entrambi. Arriva, per fortuna, Re Riccardo, appena tornato dalle Crociate a salvare la coppia dalla morte. Il re restituisce a Nottingham il suo antico splendore e ordina a Fra Tuck di sposare Robin Hood e Lady Marian dopo aver dato il titolo di Sir a Robin Hood e a Little John quello di Duca.
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