Scooby Doo non era un film per minorenni. A dichiararlo, James Gunn che ha celebrato il quindicesimo anniversario del film con un lungo post su Facebook. Al tempo, Gunn firmò la sceneggiatura del famoso lungometraggio che, però, a suo dire, non era stato concepito come un prodotto adatto a tutta la famiglia. Almeno in un primo momento:
Avevo scritto un film più pesante rivolto a un pubblico adulto e adolescente, purtroppo lo studio ha finito per trasformarlo in un film per bambini.
Nonostante James Gunn avesse già lavorato ad altre pellicole come Tromeo and Juliet e Terror Firmer, Scooby-Doo fu la prima sceneggiatura che lo rese realmente famoso e consacrò il suo nome all'interno del mondo del cinema.
Scooby Doo, film non adatto ai minori
Il regista James Gunn ha rivelato di aver amato, da sempre, Scooby Doo, fin da quando era bambino. Pertanto, realizzare un live action del personaggio era per lui un sogno che diventava realtà. Tuttavia, però, come lui stesso sottolinea, il film era rivolto, inizialmente, ad un pubblico adulto e non di certo ai più piccoli. Alcuni elementi, però, furono eliminati dal lungometraggio, in modo da renderlo adatto anche al pubblico di minori ed evitarne, dunque, il divieto. Tra le modifiche apportate, c'è stata quella in digitale relativa alla scollatura di un'attrice che non avrebbe rispettato gli standard. Oltre alle manovre effettuate per evitare censure e il divieto alla visione ai minori di 17 anni, James Gunn rivela anche quanto sia stato divertente prender parte al film, di come siano state crudeli alcune recensioni del tempo, nonostante la pellicola avesse incassato molto al botteghino, ottenendo un ampio successo di pubblico. Critiche che, però, gli hanno permesso di ottenere sempre più fiducia e nuovi ingaggi da parte delle case di produzione. Ecco il post su Facebook di James Gunn in cui parla di Scooby Doo, a 15 anni dal lancio:
Fonte immaagine in evidenza: https://www.facebook.com/ScoobyDootheMovieOfficial/
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