Erano le 15.27.01 del 15 gennaio 2009 quando il comandante Chesley Burnett Sullenberger, detto Sully, e il suo copilota Jeffrey Skiles, decollati da soli due minuti con un Airbus 1549, vennero colpiti da uno stormo di anatre selvatiche nel cielo sopra a New York che fecero prendere fuoco ai motori del veivolo. Sully lanciò immediatamente il mayday: «Mayday mayday, Cactus 1549, impatto con uccelli. Si chiede atterraggio di emergenza».
Il controllore di volo Patrick Harten, dalla torre di controllo dell’aeroporto Fiorello LaGuardia di New York, disse a Sally di raggiungere la pista 13 del LaGuardia Airport ma lui, valutando le condizioni, si accorse di avere il vento contro e rispose: «Negativo».
I 150 passeggeri e le tre assistenti erano terrorizzati. Il controllore propose al comandante di atterrare a Teterboro Airport nel New Jersey ma lui sapendo di non farcela per la seconda volta replicò: «Negativo».
L’Airbus continuava a scendere e il comandante decise così di tentare un’ammaraggio dell'aereo sull'Hudson che in quel momento si trovava proprio sotto di loro.
Le sue ultime parole furono: «Sono il comandante. Prepararsi all’impatto».
Il contatto con l'acqua provocò un terribile schianto e sollevò una gigantesca ondata. La fusoliera sprofondò nel fiume ma ad un certo punto riemerse e rimase a galla. Il controllore di volo gridò: «Non è possibile, non ci credo!»
Ben presto però le gelide acque del fiume entrarono nella fusoliera: vennero aperti i portelloni e i passeggeri uscirono rimanendo fermi sulle ali che tennero a galla il veivolo.
Tutti i 155 passeggeri e i 5 membri dell'equipaggio vennero tutti tratti in salvo, compresi i piloti.
La tragedia sull'Hudson venne dunque scampata grazie al coraggio del comandante Chesley Burnett Sullenberger, detto Sully, che quel giorno diventò l'uomo più famoso d'America e venne anche nominato ufficiale della Legion d’onore.
Il 22 dicembre in anteprima in alcune sale e il 1 dicembre in tutta Italia arriva al cinema Sully, l’omonimo film diretto dal grande Clint Eastwood e interpretato dal due volte premio Oscar Tom Hanks.
Sully, dopo America Sniper del 2014 con cui ebbe 6 nominations e vinse un Oscar, è il trentanovesimo lavoro del regista.
Tom Hanks, che per la prima volta lavora al fianco di Clint Eastwood, affronta ancora una volta un ruolo difficile e intenso come quello del comandante Sully che potrebbe valergli il terzo Oscar.
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