Prima capitale d'Italia, capitale dell'industrua automobilistica e presto, dal 20 al 28 novembre, anche capitale del cinema. È stato infatti reso noto il programma del 33esimo Festival del Film di Torino, che si propone ricco di titoli interessanti da gustare all'obra della Mole della città sabauda. Per darvi un rapido colpo d'occhio, vi snoccioliamo qualche numero: 158 lungometraggi, 15 mediometraggi e 32 cortometraggi. Di cui 47 lungometraggi di opere prime e seconde, 50 anteprime mondiali, 20 anteprime internazionali, 8 anteprime europee e 71 anteprime italiane.
Tra i titoli italiani spiccano La felicità è un sistema complesso, diretto da Gianni Zanasi che torna dopo il successo di Non pensarci, in cui Valerio Mastandrea interpreta un manager spregiudicato che avvicina per lavoro dirigenti d'azienda incompetenti. Poi c'è Elisabetta Sgarbi con Colpa di comunismo si avventura invece all'interno della comunità romena in Italia, raccontando la storia di tre donne alla ricerca di un lavoro, vite marginali ma, a volte, proprio per questo più libere. Ancora Lo scambio, primo lavoro di Salvo Cuccia, che descrive la quotidianità di una coppia circondata dalla criminalità nella Palermo degli anni '90.
Spazio anche per i lavori documentaristici, con la Reggia di Carditello raccontata da Pietro Marcello, il viaggio nel tempo e nello spazio costruito da Roberto Faenza in un racconto corale di un'Italia vista con gli occhi dei bambini. Dal racconto della malattia in Luce mia, dove la storia del regista si intreccia a quella di una paziente unite nella battaglia contro la leucemia, a un altro viaggio, questa volta a Spoon River, cento anni dopo la pubblicazione dell'Antologia, nell'immaginaria cittadina americana in cui il poeta americano Edgar Lee Masters ambientò e raccontò la vita dei suoi abitanti.
In attesa del ricchissimo Torino Film Festival, incominciate a dare uno sguardo al programma completo.
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