La critica ha accolto favorevolmente Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio (da oggi nelle sale). Tema dell’opera, come Bellocchio racconta in conferenza stampa “è la libertà è lo spirito di questo film”. Storia particolare che si svolge su due assi temporali: il Seicento in cui seguiamo le vicissitudini della povera Benedetta, suora, che viene murata viva perché considerato una strega; e i giorni nostri nei quali si muove il conte vampiro interpretato da Roberto Herlizka. Film imperniato sul concetto di libertà ma nel quale Bellocchio non abdica alla dimensione politica che spesso, e dall’inizio della sua carriera, contraddistingue i suoi lavori. Quindi il vecchio vampiro che si muove in questo mondo digitale altro non è che la voglia di sopravvivenza del vecchio potere, che per Bellocchio è sempre quello democristiano. Nella metafora politica ecco che la parte seicentesca del film,ritrae un’epoca dominata dalla Chiesa che nelle sue metamorfosi (relativamente al mantenimento del potere) nei secoli è arrivata ai giorni nostri attraverso la Democrazia Cristiana, e che oggi cerca una nuova reincarnazione, una nuova forma per esercitare il suo controllo. Il film è nelle opinioni di molti un buon candidato alla vittoria finale.
Altro film passato in concorso è Heart of Dog di Laurie Anderson la regista americana compagna degli ultimi vent’anni di Lou Reed, scomparso nel 2013. La Anderson ha detto che questo film è un omaggio a Reed, è un film pieno del suo spirito, e Lou Reed appare nella parte di un dottore. Heart of Dog è il primo film della Anderson dopo trent’anni, film denso e personale dove vengono mischiate ricordi personali, riflessioni filosofiche e poetiche, il tutto visto attraverso lo sguardo di un piccolo cane.
Film atteso, e non solo alla Mostra è Anomalisa di Charlie Kaufman che torna a dirigere un film dopo sette anni. Film d’animazione in stop montion realizzato grazi ai fondi raccolti attraverso Kickstarter, piattaforma per il crowdfunding.
La storia narra di un uomo affetto dalla sindrome di Fregoli, Michael, il protagonista vede sempre la stessa faccia e sente sempre la stessa voce. Giunto a Cincinnati per una conferenza rintraccia il suo vecchio amore convinto che l’incontra possa liberarlo dalla campana di vetro dove vive. Ma neanche questo funziona. Però incontra per caso Lisa, e lui la vede e la sente. Micheal non può fare altro che inseguirla, sedurla farle capire che loro sono due anime elette che si sono trovate. Il film ha una libertà incredibile, incluse le scene di sesso (in stop montion) che rendono l’intera opera visionaria, una vera anomalia rispetto al consueto che si vede sul piccolo e sul grande schermo
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