Scrittore, sceneggiatore, regista e docente d'italiano: ecco chi è stato una delle firme più importanti e autorevoli in Italia, Andrea Camilleri, famoso per aver dato vita alle avventure del Commissario Montalbano da cui ne è nata anche una fiction televisiva, amatissima, interpretata dal magistrale Luca Zingaretti. Ma nella vita dello scrittore ne sono successe molte, negli ultimi anni ha anche perso la vista. Questo fatto non ha demotivato Camilleri, anzi ha detto: "Da quando ho perso la vista vedo più chiaramente". Lo scrittore è morto il 17 luglio 2019.
Andrea Camilleri: la biografia
Classe 1925, Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle, vicino Agrigento, il 6 settembre (Vergine). Non tutti sapranno che il papà di Camilleri ha preso parte alla marcia su Roma. Dal 1977, inoltre, vive a Roma anche se alcuni mesi dell'anno si trasferisce a Bagnolo, in Toscana. Nel 2014, invece, Andrea Camilleri ha anche ricevuto la cittadinanza onorario del borgo toscano da lui definito come un luogo del cuore.
L'adolescenza di Camilleri è stata travagliata dalla Seconda Guerra Mondiale, di cui lui ha ancora oggi un vivido ricordo. Alle fine degli anni '40 Andrea Camilleri ha vissuto a Enna e ha raccontato di essere stato in una casa che aveva due piccole stanze senza riscaldamento, ma sono anche gli anni in cui ha incontrato l'avvocato Fontanazza e la biblioteca comunale in cui ha iniziato a leggere gli scritti originali di due celebrità come Nino Savarese e Francesco Lanza.
Andrea Camilleri: la carriera
Andrea Camilleri ha iniziato la sua carriera nel mondo del teatro in qualità di regista nel 1942 e subito dopo come sceneggiatore. Nel 1949 ha la fortuna di essere ammesso presso l'Accademia drammatica Silvio D'Amico concludendo gli studi 4 anni dopo e lavorando al fianco di attori che poi diventeranno famosi come Luigi Vannucchi, Franco Graziosi e Alessandro Sperlì.
Andrea Camilleri ha avuto anche l'onore di portare Beckett in Italia e nel 1954 inoltre ha vinto un concorso in Rai per poter lavorare, anche se a detta sua non è riuscito a iniziare bene nell'azienda perché comunista, per poi iniziare a lavorare solo tre anni dopo. L'esordio come scrittore, invece, arriva nel 1978 con un libro di narrativa dal titolo Il corso delle cose diventando in seguito un autore di grande successo.
Tra i suoi libri, in particolare, sono da segnalare i molti con protagonista Il Commissario Montalbano: La forma dell'acqua, Gli arancini di Montalbano, La gita a Tindari e tutti gli altri.
Andrea Camilleri: la morte
Il 17 giugno 2019 è stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito di Roma per un arresto cardiaco. I medici lo hanno rianimato appena arrivato all'ospedale. Un mese esatto dopo, il 17 luglio 2019, muore a seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni: non aveva mai ripreso conoscenza.
La vita privata di Andrea Camilleri: la moglie e i figli
Nel 1957, Andrea Camilleri ha sposato la moglie Rosetta Dello Siesto da cui ha avuto anche tre figlie. Andrea Camilleri è nonno di ben quattro nipoti.
Chi era Rosetta Dello Siesto, la moglie di Andrea Camilleri
Rosetta Dello Siesto è stata l'unico amore di Camilleri, fin dal 1957 quando si sposarono. I due si erano conosciuti a Roma durante le prove di uno dei primi spettacoli teatrali sceneggiati dallo scrittore. Non si sa che lavoro facesse, perché il marito non ne ha mai parlato, né la sua data di nascita.
La casa di Andrea Camilleri e patrimonio
La storica casa della gioventù di Andrea Camilleri era a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, suo luogo di nascita. Purtroppo questa è stata rasa al suolo per deterioramento. Camilleri dopo ha vissuto a Roma: quando era in collegamento tv da casa sua era possibile vedere librerie piene di libri.
Non si conosce il suo patrimonio.
3 curiosità su Andrea Camilleri
1) Da ragazzo per ben 4 anni ha frequentato il collegio vescovile dal quale è stato espulso perché ha lanciato delle uova contro il crocifisso
2) Andrea Camilleri è diplomato al liceo classico anche se non ha mai dato l'esame di maturità a causa della guerra. Un'ordinanza, infatti, fece chiudere le scuole e tutti i ragazzi vennero promossi senza dover sostenere alcun esame finale
3) Si è iscritto all'università, a Lettere e Filosofia, ma non è mai arrivato a prendere la laurea
Fonte foto: https://www.facebook.com/andreacamilleriauthor/
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