Nel 1995 fu ingaggiato per la prima volta nel ruolo del celebre agente segreto James Bond, sostituendo così Dalton. Brosnan affermò che fu proprio l’interpretazione di Connery in “Goldfinger” a spingerlo ad entrare nel mondo dello spettacolo.
Nonostante i precedenti attori non fossero inglesi, eccetto Moore, le sue origini irlandesi lo portarono a dover fronteggiare lamentele e critiche. Con l’arrivo di Brosnan, il personaggio di Bond subì alcuni cambiamenti: si eliminò il fumo e lo si fece vestire esclusivamente con capi italiani firmati Brioni. Inoltre, il crollo dell’Unione Sovietica, costrinse a cambiare l’identità del nemico; mentre il ruolo di M venne affidato a una donna.
Molte voci dell’industria cinematografica reputavano inutile il ritorno di Bond, ma questo non fermò l’uscita di “Golden Eye” che, al contrario del pensiero comune, ottenne un grande successo. Successivamente Brosnan recitò nei seguenti tre film della serie.
La sua carriera nella serie terminò quando, per ragioni di anagrafe, non fu più considerato adatto ad interpretare il ruolo.
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