Tantissime sono state, nel corso del tempo, le colonne sonore divenute importanti quasi quanto la pellicola stessa. La musica diventa un simbolo per il cinema, ancor di più se la musica scelta è d’alta qualità.
Johannes Brahms è stato un compositore tedesco romantico, ha prodotto musica classica dal forte impatto cinematografico tanto che molte delle sue produzioni sono state utilizzate nelle pellicole appartenenti alla fase del cinema muto, e anche dopo. La danza ungherese n° 5 di Brahms è una delle più gettonate nel mondo del cinema.
La troviamo in disparate pellicole, tra cui il capolavoro di Charlie Chaplin “Il grande dittatore” e la commedia horror di Mel Brooks “Dracula morto e contento”. Ciò che noi conosciamo in Italia come la classica Ninna Nanna, per Brahms è “Wiegenlied”. Tra i film in voga negli ultimi tempi che hanno scelto questa sinfonia come sottofondo ci sono: “The Truman Show” del regista Peter Weir, “Storia di una ladra di libri” nonché la trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di Markus Zusak e “Il lato positivo” con la nota Jennifer Lawrence come protagonista.
Anche gli Oscar hanno premiato pellicole contenenti omaggi al grande maestro tedesco, in particolare “Il discorso del re” e “Il petroliere”, rispettivamente di Tom Hooper e di Paul Thomas Anderson, o quantomeno fatto partecipare alle nomination come il caso di “No - I giorni dell'arcobaleno” candidato come miglior film straniero nel 2013. Infine anche i più giovani hanno potuto apprezzare l’inserimento di Brahms in pellicole di pura immaginazione, come “Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri” e “Cattivissimo Me”. Del resto, la musica come il cinema non ha età e Johannes Brahms ha dimostrato di essere un artista senza tempo.
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