Di film biografici su personaggi famosi ce ne sono tantissimi, film che parlano di vite di regine, di imperatori, di poeti, di scienziati ecc. Noi oggi vi parliamo di 3 dei migliori film sulla vita di pittori.
“Frida” film uscito nel 2002 e diretto da Julie Taymor che racconta la vita privata di Frida Kahlo, artista messicana tra le più famose del mondo. A interpretare la protagonista è l’attrice Salma Hayek anche lei messicana. Il racconto della vita di Frida parte da quando lei era una studentessa appassionata d’arte che dopo aver avuto un’incidente stradale inizia ad entrare nel mondo dell’arte, inizialmente per aiutare economicamente i genitori poi perché conosce e si innamora del pittore Diego Rivera. Tra tradimenti coniugali, disgrazie, questioni politiche e mostre d’arte la pittrice morirà a soli 47 anni a causa di una polmonite. Il film ha vinto 2 premi Oscar, un Golden Globe e tanti altri riconoscimenti. Un altro film biografico è “Turner” che narra gli ultimi 25 anni di vita del pittore inglese William Turner diretto da Mike Leigh e interpretato da Timothy Spall uscito nelle sale nel 2014. Racconta il giro per l’Europa che il pittore fece prima di tornare in Inghilterra, per poi passare a raccontare il freddo rapporto che ha con le figlie che ritiene due estranee, il grande affetto che invece ha per suo padre, le sue storie amorose e la sua arte che porta in viaggio con lui. La pellicola ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile al festival di Cannes. Infine l’ultimo dei 3 dei migliori biopic sui pittori è “la ragazza con l’orecchino di perla” candidato a 3 premi Oscar, girato nel 2003 dal regista Peter Webber e ispirato alla vita e all’opera del pittore Jan Vermeer. Il film è tratto dall’omonimo libro di Tracy Chevalier e prende il nome dal famoso quadro “la ragazza con il turbante”. I protagonisti del film sono interpretati da Scarlett Johansson che interpreta Griet, la ragazza dipinta nel quadro e da Colin Firth, il pittore. La storia racconta di Griet, una ragazza che per far fronte alle necessità economiche va a lavorare presso la famiglia Jan Vermeer, qui conosce il padrone di casa, che come professione fa il pittore e scopre che anche lui ha difficoltà economiche e non sa come mantenere tutti i suoi figli. Piano piano Griet si appassiona alla sua arte e alle tecniche di pittura e lui è molto contento di avere qualcuno con cui condividere la sua passione. Nel frattempo Griet ha molti spasimanti e il pittore si accorge che per lei non prova solo affetto ma amore. E’ proprio uno di questi spasimanti che gli commissiona di dipingere un ritratto della ragazza e lui la raffigura con gli orecchini di perla di sua moglie. Quando la moglie alla fine scopre tutto la caccia di casa ma nella scena finale, dopo la morte del pittore lei regala alla ragazza gli orecchini.
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