Laura Linney nasce a New York il 5 febbraio 1964 da papà Romulus Linney e mamma Ann Leggett; diplomata alla Juillard School, è proprio sotto l’ala del padre drammaturgo che inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo, dapprima con il teatro e poi nel cinema e con le serie televisive. Sebbene inizialmente ricopra ruoli secondari come in “L'olio di Lorenzo”, con il quale debutta sul grande schermo, in seguito riesce a ottenere parti sempre più importanti, già in “Dave, presidente per un giorno” ma anche in "Schegge di paura" dove interpreta l’avvocato antagonista di Richard Gere. Ma, altrettanto famoso è il ruolo - ricoperto tra l’altro con grande bravura e maestria – che la vede protagonista nei panni della moglie di Jim Carrey in “The Truman Show” diretto da Peter Weir. Per lei, inoltre, vi sono importanti riconoscimenti in carriera, come il premio Calloway vinto con Hedda Gabler nel 1994 ma anche il fatto di essere riuscita ad ottenere diverse nomination agli Oscar, una delle quali in Conta su di me, dove vince peraltro il premio della critica oppure vincendo due volte il Golden Globe come migliore attrice, nel 2009 nella mini-serie John Adams e due più tardi in The Big C.
Laura Linney, tuttavia, al di là del grande schermo è anche madre. Dopo 5 anni di fidanzamento con l'agente immobiliare Marc Schauer con il quale si è sposata, a 49 anni ha il suo primo figlio, Bennett Armistead, nato nel 2014. Un ruolo sicuramente complicato, soprattutto in un’età piuttosto avanzata, che comunque non ha affatto spaventato la brava e duttile attrice americana. Adesso è attesa da nuove avventura cinematografica con il film del regista Tom Ford, “Animali Notturni” e con Clint Eastwood in Sully. Per la Linney non si tratta della prima esperienza insieme a Clint Eastwood, avendo già collaborato con il noto attore-regista, nel thriller “Potere Assoluto” del 1996.
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