George Cukor nacque a New York nel 1899 ed è stato uno dei registi di commedie romantiche più famosi di Hollywood. Già in tenera età era evidente la sua passione per il mondo dello spettacolo e abbandonati gli studi di giurisprudenza, iniziò a lavorare in teatro. Nel 1931 si avvicinò al mondo del cinema collaborando come regista prima per la Paramount, poi per la RKO e dal 1934 per la MGM. Fu conosciuto come “il regista delle Dive” perché riuscì a dirigere e ad esaltare la bravura delle attrici più ricercate, che lavorarono tutte con lui, ricordiamo Katharine Hepburn, Joan Crawford, Greta Garbo, Judy Garland, Anna Magnani, Sophia Loren, , Elizabeth Taylor, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, , Ava Gardner, Rita Hayworth, Maggie Smith, Jane Fonda, Lana Turner, Ingrid Bergman, Angela Lansbury, Jacqueline Bisset, Candice Bergen e Meg Ryan.
I 5 film cult di Cukor sono elencati di seguito:
1 – Pranzo alle 8 del 1933. È un film che racconta l’America durante la Grande Depressione, durante il pranzo, i personaggi Carlotta Vance (Marie Dressler), Larry Renault (John Berrymore), ecc., si scambiano una serie di notizie indiscrete sulla vita dei ricchi e la grande miseria della classe povera.
2 – Scandalo a Philadelphia del 1940. La commedia racconta di Tracy Lord (Katharine Hepburn), ragazza viziata dell’alta società di Philadelphia che non sopportando più il marito chiede il divorzio. Trascorsi due anni Tracy s'innamora George (John Howard), giovane arricchito grazie al suo lavoro e decide di sposarlo. L’ex marito Dexter (Cary Grant), innamorato ancora della moglie incarica un reporter di un giornale scandalistico per seguire Tracy mentre egli cerca di impedirne le nozze. La sera prima del grande giorno il giornalista riesce a far capire a un’alticcia Tracy chi ama veramente. Nonostante lo scandalo, il matrimonio avviene ma, non con George bensì con Dexter primo marito della donna.
3 – Angoscia del 1944. E’ tratto dalla commedia Angel Street di Patrick Hamilton. Racconta la storia Gregory Anton (Charles Boyer) un pianista che convola a nozze con l’affascinante Paola Asquit (Ingrid Bergman) conosciuta in Italia. Dopo qualche tempo la donna inizia a soffrire di crisi psicologiche la fanno credere pazza ma, con l’aiuto di un detective scopre la verità poco prima di essere rinchiusa in manicomio. Per questo Ingrid Bergman vinse l’Oscar come migliore attrice protagonista.
4 – Facciamo l’amore del 1960. Un uomo Clément/Dumas (Yves Montand) per fare colpo su una donna di nome Amanda(Marilyn Monroe) che fa l’attrice per dei musical di Broadway, si finge un uomo di spettacolo e interpreta se stesso all’insaputa di tutti. Alla fine il miliardario si fa scoprire e chiede la mano della bella Amanda che la accetterà nonostante i dubbi iniziali.
5 – My fair lady del 1964. E’ ispirato all’opera teatrale Il Pigmalione di George Bernard Shaw e al musical di Lerner e Loewe. A causa di una scommessa tra il professore Higgins (Rex Harrison) e Pickering (Wilfrid Hyde-White), la umile fioraia Eliza Doolittle (Audrey Hepburn) viene trasformata in una donna affascinante e di classe di Londra. Vinta la scommessa, la donna non riesce più a tornare alla sua vita predente soprattutto perché innamorata del professore, quest’ultimo la rifiuta e lei fugge. E’ proprio sentendo la su mancanza che Higgins capisce di amarla e fa di tutto per riconquistarla e tenerla con sé per sempre.
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