L’amore si può insegnare, così come la fedeltà. Hachiko ne è un grande esempio, cucciolo di Akita, che ha commosso e continua a farlo, dimostrando come può essere magico il rapporto uomo-animale, rendendo vano tutto il resto.
Un legame indissolubile unisce i due protagonisti, il cane Hachiko, appunto, e Wilson Parker, professore universitario con il quale trascorre le sue giornate, condividendo giochi e carezze.
Emozionante trasposizione cinematografica di una storia vera, diretta da Lasse Hallström, ricca di affetto e dedizione, che trapassa lo schermo e fa riflettere, sottolineando l’importanza di lasciarsi trasportare dal sentimento puro, quello che non ha bisogno di parole.
“Hachiko il tuo migliore amico” non è l’unico film a documentare questo rapporto. Già prima del 2009, anno di uscita sugli schermi di quest’ultimo, sono state prodotte opere cinematografiche, in cui il rispetto uomo-animale è di primaria importanza.
Un anno prima esce nei cinema “Io e Marley”, che, come il film di Lasse Hallström ha a che fare con il rapporto tra una coppia e un cane, il quale, nonostante i tanti dispetti, entra a far parte a tutti gli effetti della famiglia, travolgendoli col suo affetto sconfinato.
Non solo cani, altri animali sono stati i protagonisti di grandi schermi.
Già nel 1995, anche se inusuale, è stato affrontato il rapporto tra uomo e maiale, determinando grande successo e appassionando bambini e non, “Babe, maialino coraggioso” diretto da Chris Noonan. Segue le vicende di un maialino parlante, che da essere il premio in un “luna park”, diventa degno dell’affetto di una famiglia e degli altri animali con i quali stringe amicizia.
Risulta interessante e risalente al 1998 il film diretto da Robert Redford “L’uomo che sussurrava ai cavalli” divenuto un cult, pulito e sentimentale. Il rapporto tra l’uomo e il cavallo Pilgrim, che deve curare in seguito a un incidente, si crea con dedizione e forza di volontà.
Del 2002 è “La ragazza delle balene” di Niki Caro; emozionante leggenda della dodicenne Paikea, la sola che cavalcando una balena, condurrà il suo popolo in Nuova Zelanda.
Un altro film che merita attenzione è “Vita di Pi”, uscito nel 2012 e diretto da Ang Lee. Interessante è il rapporto tra il diciassettenne Pi e la temuta tigre del Bengala, alla quale dovrà avvicinarsi con intelligenza per poter sopravvivere.
Queste ed altre opere cinematografiche dimostrano che molto spesso l’amore ha 4 zampe e una coda.
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