Quello che staremo per compiere è un breve viaggio alla scoperta dell’attrice Mia Wasikowska: cinque film, cinque ruoli e cinque buone ragioni per non poterla non apprezzare. Pronti?!
Anno 2008: Mia interpreta Chaya, la giovane moglie di Asael Bielski in “Defiance- I giorni del coraggio”. Per la regia di Edward Zwick, il film racconta le vicende dei tre fratelli Bielski, che riuscirono a portare in salvo milleduecento ebrei polacchi, durante il 1941. Chaya è una giovane ragazza, inesperta ma coraggiosa, non si tira indietro quando le viene chiesto di imparare a sparare e non si tira indietro quando, in lacrime, chiede ad Asael di aiutare i suoi genitori. Mia Wasikowska riesce in questo ruolo a toccare le profonde corde delle emozioni, mostrandoci l’ambivalenza e il grande coraggio delle donne.
Anno 2010: Mia interpreta Joni, una ragazza poco più che adolescente, figlia di due mamme omosessuali, nel film “I ragazzi stanno bene”, di Lisa Cholodenko. Joni è una ragazza capace di vivere all’interno di una famiglia non convenzionale, che sa contrapporsi alla madre, imparando, durante l’intera storia, ad avere anche un padre. In questo ruolo, Mia mostra grande capacità e sensibilità interpretativa, nel racconto di una storia sempre più moderna e “normale”.
Anno 2010: è un’azzurra Alice in “Alice in Wonderland”, film di Tim Burton. Lontana dai precedenti ruoli, Mia si trova adesso a vestire i panni della simpaticissima ragazzina finita nel mondo delle meraviglie. Colorata e geniale, la pellicola ci racconta infatti le avventure che hanno fatto seguito agli eventi narrati da Lewis Carroll nel suo romanzo “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie”. Alice è infatti adesso una diciannovenne. Il film ci trasporta in un fantastico mondo nel quale, tenendo la bravissima Mia-Alice per mano, siamo ancora in grado di tornare bambini.
Anno 2011: per la regia di Rodrigo Garcìa, in “Albert Nobbs”, Mia Wasikowska interpreta la cameriera Helen. Ambientato a Dublino, nel 1898, il film racconta le vicende di Albert, donna travestita da uomo, che lavora come cameriere nell’hotel della Duchessa Baker. Anche Helen lavora come cameriera nello stesso albergo, ed è proprio di Helen che Albert si innamorerà. In un’impeccabile interpretazione, Mia presta qui il volto alle figura della donna antica, inquadrata in un corpo da sfruttare e in sentimenti da mettere a tacere.
Anno 2011: la bella Mia è Jane, nel film “Jane Eyre” di Cary Fukunaga. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Charlotte Bronte (1847), Jane è un’eroina silenziosa dal travagliato e triste passato, che si innamora del padrone della tenuta presso la quale lavora come istitutrice. Perfettamente all’altezza del suo ruolo, Mia sa trasportarci all’interno di una storia d’amore complicata e necessaria, capace di regalarci emozioni autentiche. E adesso, arrivati alla conclusione di questo breve viaggio, non ci resta che aspettare il suo prossimo film.
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